E per questo potete e dovete impegnarvi per farne il miglior uso per il bene comune”.
A seguire, anche l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti si è rivolto ai giovani ospiti: “Mi auguro – ha detto - che un giorno possiate essere anche voi seduti in quest’aula da consiglieri eletti. Dobbiamo essere tutti consapevoli che da soli non bastiamo, ma abbiamo bisogno della persona seduta al nostro fianco - un compagno di classe, un docente, un gruppo sportivo, un’associazione - per valorizzare le differenze di pensiero”.
In aula consiliare ha voluto esserci anche il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti che ha ricordato ai ragazzi la cornice euroregionale (festeggiata sabato ad Ala), quella regionale e poi l’importanza dell’aula consiliare come massima espressione dell’autogoverno responsabile del Trentino e della sua espressione democratica. Il presidente ha anche parlato di aspetti identitari dell’autonomia e di simboli positivi come quello di Andreas Hofer, del quale della sua biografia si sta promuovendo in tutti i luoghi .
Il gruppo della Sophie Scholl – con un video e poi con gli interventi dei ragazzi – ha illustrato il proprio lavoro, che verte su Euregio e politiche del trasporto pubblico nei tre territori, un tema approfondito anche consultando Elisa Bertò, la segretaria generale dell’ente euroregionale.
I ragazzi – che sono partiti dalla constatazione statistica di quanto poco ancora sia conosciuta l’alleanza istituzionale fra Trento, Bolzano e Innsbruck - in sostanza auspicano un biglietto unico che consenta ai giovani di utilizzare tutti i mezzi pubblici da Borghetto a Kufstein, rafforzando così per davvero la conoscenza reciproca del territorio fra trentini, altoatesini e tirolesi del nord.
Gli studenti rotaliani hanno invece preso di petto la questione delle infiltrazioni criminali nella valle del porfido trentino, sviscerata sentendo anche Carla Strumendo (dirigente Servizio minerario Pat) e il dirigente Pat Giovanni Gardelli. A “spaccare” - nell’evento odierno – è stato soprattutto l’allestimento scenico calato dentro l’emiciclo consiliare, una vivida rappresentazione del dramma che ha visto la ‘ndrangheta prendersi spazi in valle di Cembra, cercando di instaurare un clima di illegalità, insicurezza e omertà tipicamente mafioso.
I consiglieri Alessio Manica, Ivano Job, Alex Marini e Denis Paoli sono rimasti colpiti dall’efficacia teatrale e hanno voluto apprezzare lo sforzo di approfondimento degli studenti, prezioso nell’ottica di ricucire la distanza molto grande tra cittadini e politica, tra giovani e istituzioni, e per l’intento di rendere l’autonomia e anche la dimensione Euregio meglio conosciute dalla popolazione.