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Allentare le restrizioni all'accesso a ospedali e Rsa: interrogazione del gruppo FdI alla Provincia di Trento

Trento - Interrogazione del gruppo Fratelli d'Italia sulle visite ai reparti ospedalieri ed Rsa con la richiesta alla Giunta provinciale di Trento di "allentare le restrizioni all'accesso".


INTERROGAZIONE
Considerato che, le indicazioni di “ripresa delle visite nei reparti ospedalieri” sono state fornite con la circolare del Dipartimento Salute e Politiche Sociali n. 440552 del 18/06/2021. L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha successivamente adottato e divulgato (anche mediante il sito web aziendale) modalità uniformi di applicazione delle direttive provinciali tra tutte le strutture (e i reparti) del Servizio Ospedaliero provinciale, comprese le sei strutture ospedaliere private accreditate della Provincia (Casa di cura Eremo di Arco srl, Casa di Cura Regina srl, Casa di cura Solatrix spa, Kos Care srl – Ospedale S. Pancrazio, Casa di cura Villa Biancaspa, Ospedale Classificato San Camillo). A seguito di tale circolare il Dipartimento Salute e politiche sociali ha emanato una serie di aggiornamenti sia per quanto riguarda le modalità di accesso dei visitatori ai reparti ospedalieri, sia per quanto riguarda l’accesso alle RSA, limitando comunque – in virtù della situazione epidemiologica e dei termini temporali stabiliti dalla normativa nazionale – l’accesso ai soli possessori di certificazione verde Covid-19.


Dato che, al fine di far fronte al problema della carenza del personale sanitario, l’art. 7 del Decreto legge n. 162 del 31 ottobre 2022 ha modificato quanto disciplinato dal Decreto legge n.

44 del 2021 che prevedeva un obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, nelle parafarmacie e negli studi professionali “al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza” fino al 31 dicembre 2022, anticipando questa scadenza al 1° novembre 2022. Il Ministro Orazio Schillaci, nell’esplicare la ratio sottesa a tale provvedimento, ha dichiarato che “Il quadro epidemiologico è mutato, in particolare dai dati si vede che l’impatto su ospedali è limitato e che c’è una diminuzione dei contagi e la stabilizzazione nell’occupazione degli ospedali” e che “Bisogna avere un approccio sereno e scientifico nell’interesse unico dei malati”. Ciò considerato, tenuto conto del quadro normativo nazionale e della migliorata situazione epidemiologica, anche alla luce della fondamentale azione garantita dalla presenza, vicinanza e assistenza


fornita dai visitatori (familiari o amici) nei confronti dei pazienti ricoverati, si ritiene essenziale allentare le restrizioni per permettere l’accesso dei visitatori, dotati di dispositivi di protezione delle vie aeree, presso i presidi ospedalieri dell’Apss, delle strutture accreditate e delle RSA.


Tutto ciò premesso,
si interroga il Presidente della Provincia
per sapere:
"se, in virtù del mutato quadro normativo nazionale legato alla rimozione dell’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e del miglioramento della situazione epidemiologica, non ritenga – di concerto con il Governo – di allentare le restrizioni attualmente in vigore per le visite ai pazienti ricoverati presso i presidi ospedalieri dell’Apss, delle strutture accreditate e delle Rsa, permettendo l’accesso ai reparti anche da parte dei visitatori sprovvisti della certificazione verde Covid-19 e dotati di idonei dispositivi di protezione delle vie aeree". interrogazione dei consiglieri provinciali di FdI, Katia Rossato, Claudio Cia, Bruna Dalpalù.

Ultimo aggiornamento: 22/11/2022 00:16:15
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