Gli effetti del Covid-19 sono ancora sotto gli occhi di tutti e le conseguenze hanno toccato tantissimi aspetti che vanno da quelli legati alla vita quotidiana a quelli lavorativi. Molti flussi di lavoro sono stati totalmente rivoluzionati da nuove modalità organizzative che ha portato molte aziende a doversi adeguare, accelerando ancora di più il processo di trasformazione digitale che andremo oggi ad approfondire.
Digitale e imprese
Come già anticipato poco fa, le aziende a seguito della pandemia si sono trovate ad investire con ancora più forza nella trasformazione digitale. Le imprese sono partite dalle criticità più grandi emerse da questa nuova fase, che spesso hanno riguardato una scarsa propensione all’utilizzo di strumenti digitali con cui molti lavoratori si sono trovati a dover fare i conti. Per questo motivo uno dei primi step è stato quello di investire nella formazione delle risorse umane, così da promuovere nuove competenze e strumenti sempre più incentrati sul digitale.
Tutti gli investimenti, in sintesi, sono stati fatti con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione del lavoro all’interno delle aziende. Questo è stato un primo passo verso l’utilizzo più pratico della tecnologia, che in futuro guiderà tutte le imprese sotto qualsiasi punto di vista.
I metodi utilizzati dalle aziende e il bando MiSE
Se in un primo momento molte aziende si sono trovate impreparate a questa situazione e hanno dovuto investire in modo frettoloso per adeguarsi a nuove logiche digitali, oggi secondo diversi studi statistici, il 90% delle imprese sta investendo nel digitale.
Tutte le imprese che stanno compiendo questa trasformazione digitale hanno capito che bisogna investire anche sulle piattaforme online, sul cloud e su tutte le tecnologie in grado di ottimizzare il lavoro, a partire da una connessione alla rete che, come nel caso delle offerte per internet business pensate da Linkem, ad esempio, sia in grado di rispondere alle esigenze di un’impresa.
Inoltre, una buona notizia per tutte le imprese è che, per agevolare questo processo di trasformazione, il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato il 1 ottobre il bando Mise Digital Transformation PMI. Questo bando comprende dei finanziamenti agevolati e dei contributi a fondo perduto per sostenere i progetti di trasformazione digitale delle aziende. Le aziende devono presentare, in modo dettagliato, tutte le attività di innovazione legate all’organizzazione e ai processi aziendali a partire dal 15 dicembre, a disposizione c’è un fondo da 100 milioni di euro che prevede agevolazioni fino al 50%: 10% sotto forma di contributo e 40% come finanziamento agevolato.
Ecco dunque spiegato, in questo breve articolo, come le aziende debbano investire sul loro futuro digitale per evitare di fermare la loro crescita in periodi molto duri.