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Selva di Val Gardena e Ponte Gardena: smascherate due truffe online

L'attività dei Carabinieri

SELVA DI VAL GARDENA (Bolzano) - Si sono concluse nei giorni scorsi due attività investigativa per truffe online condotte con scrupolo e determinazione dai Carabinieri della Stazione di Selva di Val Gardena e Ponte Gardena.

La prima è scaturita dalla querela presentata da una cittadina residente in Val Gardena, rimasta vittima di un inganno online che le era costato quasi 300 euro. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l’autore della truffa – un uomo originario della Sicilia e attualmente residente in Veneto – avrebbe contattato la vittima simulando una comunicazione legata al rimborso di un articolo acquistato in rete. Con abili artifici e raggiri, è riuscito a convincerla a effettuare un bonifico di 298 euro sul proprio conto corrente, con la falsa promessa di ricevere la somma dovuta per un ordine mai giunto a destinazione. L’indagine, avviata con tempestività dai militari dell’Arma subito dopo la denuncia, ha consentito di raccogliere elementi utili per risalire all’identità del responsabile.
I Carabinieri hanno operato con grande competenza, incrociando dati bancari e digitali e coordinandosi con l’Autorità Giudiziaria competente. Al termine dell’attività investigativa, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di truffa.

La seconda truffa online ha visto responsabile un cittadino italiano residente nella provincia di Catanzaro. L’uomo si sarebbe fatto accreditare illecitamente la somma di 198 euro sul proprio conto corrente, ai danni di un cittadino pakistano residente a Ponte Gardena. La vittima era stata indotta con l’inganno a versare la somma dopo essere stato tratto in errore da un falso annuncio online per la vendita di ricambi auto, pubblicato su una piattaforma web attraverso un sistema di phishing. L’operazione investigativa, condotta con scrupolo dai militari dell’Arma, ha permesso di ricostruire con precisione le fasi della truffa e di identificare l’autore, che è stato prontamente segnalato all’Autorità Giudiziaria competente di Bolzano.

Questi interventi confermano, ancora una volta, il ruolo cruciale dell’Arma dei Carabinieri nella tutela del cittadino contro i reati digitali sempre più diffusi. La tempestiva azione dei militari ha permesso di dare una risposta concreta a situazioni di ingiustizia e di riaffermare il principio di legalità anche nel contesto virtuale.
Ultimo aggiornamento: 02/07/2025 10:12:19
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