Il Sacrario Militare del Passo del Tonale è incastonato tra le Imaestose cime, dei massicci dell’Adamello e dell’Ortles sui quali tra il 1915 e il 1918 si fronteggiarono gli Italiani e gli Austriaci in numerosi combattimenti, al confine tra il Trentino e la Lombardia, lungo la strada statale che mette in comunicazione la Val di Sole con la Valcamonica.
Il 3 settembre 1922 il Re d’Italia Vittorio Emanuele III, di ritorno allavisita delle terre Trentine ed alla volta di Pontedilegno per partecipare alla cerimonia della ricostruzione, posò la prima pietra del Monumento ossario, inaugurato con solenne e partecipata cerimonia il 31 agosto 1924 L’opera, come la vediamo oggi è stata completata nel 1936 su progetto dell’architetto Pietro del Fabbro per commemorare gli innumerevoli caduti della «Guerra Bianca» ed è composta da pietre squadrate in granito dell’Adamello. La struttura architettonica del monumento si differenzia molto dagli altri sacrari, costruiti con forme geometriche elementari. Superati i gradini che portano all’ingresso, costituito da un bel portale in pietra recante la scritta in bronzo " , si accede al cuore del Sacrario, una cripta a pianta quadrata lungo le cui pareti sono collocati gli ossari con le reliquie dei militari caduti.
Al centro della cripta si trova l’altare con lo sfondo arricchito da un bellissimo Cristo Risorto in marmo bianco, datato 1935 (XIV); a fianco, una statua in bronzo della Vergine in preghiera. sui pilastri centrali due lapidi in bronzo ricordano i caduti della 5^ Divisione alpina. Sull’altare quattro candelabri fusi in bronzo, opera dello scultore Timo Bortolotti, con incisa la data "4 novembre 1937 (XVI)", riportano bellissime immagini iconografiche scultoree di S. Barbara, S. Martino, S. Sebastiano, S. Giorgio e la dedica di ogni candelabro "ai gloriosi caduti" delle Province di Trento e Brescia e dei Comuni di Pontedilegno e Vermiglio.
Il Crocefisso posto al centro dell’altare riporta incise sul retro scritte di dedica: i commilitoni superstiti di tutte le associazioni combattentistiche, le madri e le vedove, le dame della croce rossa, la casa del soldato dell’opera di assistenza A. Calini per militari. Numerose targhe commemorative adornano pilastri e lesene lungo il perimetro interno.
Si stringe il cuore nell’oscurità del Sacrario; significa immergersi in un’atmosfera che invita al raccoglimento, si accede ad una dimensione emotiva molto suggestiva che evoca la memoria, la tragica fine di tante giovani vite, il dolore delle famiglie....il dramma umano che inevitabilmente porta con sé ogni guerra.Sacrario Militare caduti in guerra 1915-1918".
Si avverte il senso del Sacro ammirando il bellissimo Cristo di Bortolotti biancheggiare nel buio dell’interno, illuminato dalla tenue luce che entra dall’unica apertura frontale e dalle finestrelle poste ai lati. Nel silenzio del tempio si percepisce un segno di speranza nella luce della fede ed il senso spirituale del luogo.
Esternamente la cripta si presenta con il lato principale a pianta semicircolare. Un piccolo atrio accoglie l’ingresso ed una piccola sacrestia, senza alcuna decorazione, senza alcun segno, salvo l’acquasantiera, che possa richiamare quanto conservato dentro allo scrigno, che si trova ad una quota più bassa da superare con una gradinata rivestita in marmo. Ai lati dell’ingresso ed al di sopra del portale quattro piccole nicchie accolgono ritratti commemorativi modellati e fusi in bronzo dei protagonisti della grande guerra sulle nostre montagne. Nella nicchia di sinistra sono raffigurati i quattro fratelli Calvi, eroi e martiri provenienti dalla terra bergamasca, che sui nostri monti e nel conflitto immolarono le loro vite per la Patria.
Nel Sacrario del Tonale sono custodite 797 salme di caduti italiani conosciute e 50 di militari ignoti. Le spoglie provengono dai cimiteri militari dismessi di Case di Viso, Pezzo, Pontedilegno, Temù, Stadolina, Val d’Avio. Le lapidi degli ossari ricordano la sepoltura di 5 salme di caduti ignoti affiorate dal ghiacciaio della Lobbia Alta nell’agosto del 1964; tre alpini ignoti ritrovati alle Lobbie nell’estate del 1996; resti di militari ignoti ritrovati in località Sgualdrina Ghiacciaio Presena l’11 settembre 2000; le salme di 26 soldati austriaci ignoti.
Il Sacrario è di proprietà demaniale dello Stato e sottoposto alla vigilanza del Ministero della Difesa - Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra. Il 14 aprile 1983, con apposita convenzione la custodia e la manutenzione del monumento viene affidata al Comune di Pontedilegno.