Sondrio - Un incontro per parlare del futuro delle montagne, che passa necessariamente dalla collaborazione tra BIM e istituzioni: è quello che si è tenuto in Consiglio regionale a Palazzo Pirelli tra il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, i presidenti dei Bacini Imbriferi Montani, l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori e il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini.
“I consorzi dei bacini imbriferi montani da quasi 70 anni sono attori e protagonisti dello sviluppo dei territori montani lombardi – ha sottolineato Alessandro Fermi - e rappresentano ancora oggi uno strumento indispensabile per promuovere e tutelare il patrimonio idrico lombardo delle nostre montagne. Quest’anno per la prima volta abbiamo celebrato la Giornate regionale delle Montagne lombarde, istituita con legge che riconosce i BIM come soggetti destinatari delle iniziative previste dal provvedimento legislativo regionale, insieme alle Comunità montane, ai Parchi naturali e regionali montani, alle associazioni del territorio, agli istituti universitari e di ricerca e al CAI. Se penso al futuro dei BIM, non posso che immaginarli sempre più parte integrante e fondante di una rete territoriale che, oltre ai soggetti già indicati, vede nelle Regione l’ente principale di coordinamento e nei Comuni i destinatari e fruitori diretti degli interventi concordati”.
“I Consorzi BIM lombardi, che coinvolgono oltre 500 Comuni – ha evidenziato Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale - rappresentano realtà fondamentali per lo sviluppo dei territori di montagna. Una proficua collaborazione tra questi enti e la Regione deve essere alla base delle politiche si sviluppo socio-economico di queste aree molto estese in Lombardia.