Darfo Boario Terme - Primi numeri sul cataclisma socio-economico che sta per abbattersi sull'Italia - e in particolare sulla Lombardia - dopo le decisioni adottate dalle istituzioni di chiudere tutto diverse settimane e con una ripresa tardiva e lenta verso una normalità non ancora sostenibile per cittadini e imprese anche nel comparto turistico, non valutando a pieno la reale efficacia delle misure e soprattutto le loro tragiche - ma ampiamente prevedibili - conseguenze.
CNA: "SIAMO PREOCCUPATI"
Secondo i dati elaborati dal Centro studi di Cna Lombardia gli effetti del Covid-19 sull’economia italiana si fa sentire sensibilmente: il Pil nazionale, nel primo trimestre 2020, segna un calo del 4,8% rispetto al medesimo periodo del 2019. E le previsioni per l’intero 2020 oscillano tra il meno 8% del recente Documento di economia e finanza Def e il meno 9.5% stimato dalla Commissione europea. “Siamo molto preoccupati - dichiara il presidente di Cna Lombardia, Daniele Parolo -, la Lombardia cresceva da sei anni, si era complessivamente ripresa dopo la crisi del 2008, ma il 2020 vedrà di nuovo una picchiata del Pil regionale al men 8,6%. Questa tendenza, autenticamente emergenziale, disegna un quadro drammatico, che ci riporta indietro ai livelli del 2001”.
Molte le preoccupazioni in particolare sul fronte dell’economia del turismo, specialmente alle soglie del trimestre estivo. La dinamica del turismo in Lombardia ha diverse peculiarità, con un 60% di presenze straniere e una concentrazione dei movimenti tra giugno e settembre (il 45% sul totale).