Breno - Il PD Valle Camonica cerca di lanciare progetti e idee. La segreteria del Partito Democratico di Valle Camonica, guidata da Pier Luigi Mottinelli (nella foto), interviene sugli assetti degli enti comprensoriali Comunità Montana Valle Camonica e BIM, ribadendo la volontà di concorrere con proprie idee e proposte all’interno del Gruppo Civico, non intendendo costituire Gruppi Assembleari, come per altro già condiviso nel recente passato, pur contando su sindaci delegati in Comunità Montana e BIM.
"Siamo infatti convinti - ribadiscono alla segreteria del PD - che le nostre proposte siano da mettere a disposizione dell'intero Centro Sinistra e delle esperienze civiche di area. La Segreteria si riserva di esprimere le proprie opinioni sulle scelte comprensoriali, rispetto alle azioni che verranno intraprese, in coerenza agli impegni programmatici".
Inoltre la segreteria PD "invita e auspica che i sindaci e i Comuni della Valle Camonica sappiano individuare con metodo democratico e condiviso la figura di presidente, con relativo Consiglio Direttivo, maggiormente rappresentativa e capace di coalizzare il consenso, che ci auguriamo sia unanime, da porre alla guida di Comunità Montana e BIM nella continuità di innovazione dei modi, delle idee e del modo di interpretare un incarico a servizio della Valle per il bene dei cittadini".
"Le prossime sfide su Sanità e Welfare, Acqua Pubblica, Rinnovo delle Concessioni Idroelettriche, Green New Deal e Infrastrutture - conclude il documento della segreteria PD - non possono prescindere dal consenso di tutti i Comuni, come dal modello della proposta avanzata in Provincia quale "Casa dei Comuni". Allo scopo di favorire il confronto tra i Sindaci e i Consigli Comunali, mette a disposizione il Decalogo
VERSO LE OLIMPIADI INVERNALI 2026 DECALOGO PD VALLE CAMONICA
Decalogo degli impegni per gli amministratori dei Comuni e degli Enti Comprensoriali di Valle Camonica che chiediamo di sottoscrivere.
Le prossime Olimpiadi Invernali rappresentano un’opportunità imperdibile per lo sviluppo infrastrutturale e socioeconomica per la Montagna Lombarda e per la stessa Valle Camonica
1) VALORI ANTIFASCISTI I VALORI DELL’ANTIFASCISMO E RESISTENZA COSTITUISCONO LA NOSTRA IDENTITA’
Contro un vocabolario politico, e non solo, intollerante e razzista verso lo straniero e il diverso, contro la diffusione del rancore, dell’odio, della paura, contro la mistificazione culturale e simbolica della destra, contro la diffusione del rancore come sentimento nella ricerca al capro espiatorio, contro il crescere di una sottocultura della violenza che non esita a tradursi in pratica. I valori dell’antifascismo e della Resistenza costituiscono la nostra identità. C’è bisogno di una grande solidarietà popolare, della nascita spontanea di idee nuove, di affermare, senza se e senza ma.., che non esiste il fascismo buono e il nazismo cattivo, ma di ribadire che il fascismo è stato violenza, privazione di libertà e di futuro, lo stesso futuro che in Valle Camonica possiamo e dobbiamo costruire , attraverso il dibattito, il dialogo, la condivisione e la partecipazione, attraverso il ricordo degli uomini e delle donne che hanno lottato e combattuto sulle montagne camune, attraverso le battaglie delleFiamme Verdi e delle Brigate Garibaldine.
2) SANITA’ E SOCIALE VERIFICA DEI RISULTATI DELLA RIFORMA REGIONALE 2015. PROTEZIONE SOCIALE: ATSP E RSA
Occorre una seria verifica sulla attuazione della legge di riordino della Riforma Regionale del 25.08.2015, confrontando intendimenti con i risultati ottenuti, che tenga conto delle conseguenze del preannunciato riordino degli ospedali in provincia di Sondrio (Eugenio Morelli di Sondalo per primo) che rischiano di gravare pesantemente sulla Valle Camonica, che invece, negli anni OTTANTA ha fatto le scelte necessarie per garantire il sistema ospedaliero nei plessi di Esine e di Edolo. Bisogna inoltre tenere presente le eccellenze sanitarie bresciane degli Spedali Civili e della Poliambulanza di Brescia e il collegamento con la Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Brescia. La riconosciuta peculiarità montana della Valle Camonica, che era insita nella legge regionale 15/98, le riconosceva quell’autonomia sanitaria, che è stata negata invece nel successivo riordino, compromettendo così la positiva esperienza ultradecennale della ASL Valle Camonica/Sebino, invalidata dalla sua assimilazione a modelli diversi, come quelli, sbandierati, ma poi dimenticati, delle aree montane ricomprese nell’ATS della Montagna. La stessa Legge Regionale 23/2015 aveva altresì riconosciuto la difficoltà di organizzazione dei servizi sanitari nell’ambito dell’ATS della montagna e previsto all’art. 7 comma 19 che: “Nell’ambito della ATS della Città Metropolitana di Milano e della ATS montagna, in ragione della peculiarità territoriale, possono essere individuati dalla Giunta regionale, previo parere della commissione consiliare competente e sentite le conferenze dei sindaci territorialmente competenti, particolari modelli gestionali, organizzativi ed aziendali che consentono un miglioramento della rete dell’offerta e una sua razionalizzazione”. Ma tutti gli impegni sono rimasti “lettera morta. Altro problema su cui impegnarci è la carenza di medici di base, che se è critica a livello nazionale, diventa drammatica, a maggior ragione, nei territori montani. Per quanto concerne le Politiche Sociali, in questi anni, a valere sulla legge 328/2000, una positiva evoluzione è stata la costituzione dell’Azienda Territoriale Servizi alla Persona, ATSP, che è un’eccellenza, considerata un modello da seguire dai territori vicini, a partire da quelli bergamaschi e bresciani del lago d’Iseo per arrivare alla vicina Comunità Montana della Valtellina di Tirano. Tanto più che è stato avvalorato da una riconosciuta premialità a livello di progetti finanziati, tra agli altri dalla Fondazione CARIPLO su “ Welfare di Comunità” e dagli accreditamenti nei campi degli inserimenti lavorativi e della formazione. La presenza dell’ATSP e della rete delle RSA, Residenze SocioAssistenziali per anziani, garantisce, insieme alla ricca presenza delle cooperative sociali, un sistema virtuoso di protezione sociale.
3) GREEN NEW DEAL BIODIVERSITA’ E MOBILITA’ SOSTENIBILE – ECONOMIA CIRCOLARE
C’è bisogno di rigenerazione urbana anche dei Borghi Alpini, riconversione energetica verso un progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, proteggendo le biodiversità, valorizzando le aree protette, come il Parco dell’Adamello o la Valle di S. Antonio, esempi di biodiversità e di valorizzazione turistica. Occorre una politica che si concentri sulla mobilità sostenibile, valorizzando le piste ciclopedonali, in particolare la Ciclovia dell’Oglio, un tratto importante di un itinerario ciclabile europeo; investire sull’economia circolare, un sistema economico che si possa rigenerare da solo, attraverso il flusso di materiali biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati a essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera; bisogna impegnarci sull’abbattimento dei livelli di CO2, un passaggio cruciale e necessario per realizzare quella svolta epocale per assicurare un futuro al nostro Pianeta, alla nostra Italia, alla nostra Valle. La declinazione VERDE in Valle Camonica passa per l’utilizzo della ferrovia Brescia Iseo Edolo, armonizzata all’interno della rete del TPL, Trasporto Pubblico Locale, dalle corse degli autobus, dalle stazioni ferroviarie alle convalli laterali.
La Valle come PRIMO patrimonio UNESCO nel 1979, rappresenta una felice sintesi tra attività antropica, nella sua riconosciuta tradizione culturale e ambientale, così come rappresentato dalle incisioni rupestri, riconosciute e turismo.
4) RISORSA ACQUA DEPURAZIONE OGLIO E AUTONOMIA IDRICA
L’acqua è un bene pubblico e come tale deve essere riconosciuto fino in fondo il ruolo dei territori che proteggono questo bene. E’ chiaro che le risorse naturali, acqua, aria e foreste, hanno un grande valore e chi le utilizza deve riconoscere una parte di questo valore destinandolo ai territori che stoccano, gestiscono e proteggono le risorse (certificati di carbonio). All’interno del dibattito nazionale sull’utilizzo dell’acqua a uso potabile, va posta particolare attenzione alla piena attuazione della legge 36/94 (legge Galli) per il completo collettamento e depurazione dell’asta del fiume Oglio in Valle Camonica, che, stante la sua vocazione turistica, non può permettersi di essere elemento inquinante per il lago d’Iseo.