Ho cercato di instaurare un rapporto di fiducia e soprattutto di individuare delle soluzioni e dare risposte alle problematiche che la cittadinanza pone, con attenzione a problematiche non del singolo, ma a gruppi di persone e in base ai temi che mi vengono sottoposti".
E nei rapporti istituzionali?
"Altro aspetto positivo sono i rapporti istituzionali tra i gruppi consiliari e come garante delle minoranze ho la possibilità di strutturare rapporti propedeutici, poi avanzare idee, documenti come esponente della minoranza anche in contrasto a quanto propone la maggioranza e questo avviene in modo uniforme e condiviso tra le minoranze, pur mantenendo un'identità dei gruppi consiliari, che vanno valorizzati ed enfatizzati. I rapporti tra gruppi sono pilastri fondamentali dell'attività istituzionale".
Qualche argomento che ha seguito in particolare?
"La mia presenza in Consiglio provinciale è stata attenta e particolamente sensibile a determinati argomenti e problematiche che riguardano il territorio. In quest'ottica ho presentato atti e istanze specifiche sul tema socio sanitario. Inoltre, utilizzando mozioni, ordini del giorno e question time, ho cercato di introdurre atti o istanze politiche con ricadute positive a livello territoriale sia per le residenze socio sanitarie assistenziali e sia per le strutture ospedaliere che possano generare benefit nella tutela della salute".
Ha avanzato istanze specifiche?
"Si. Premetto che ho espresso dispiacere alla Giunta provinciale per non aver portato avanti il progetto "Spazio argento", un modello organizzativo, che aveva dato risultati importanti negli anni scorsi. Inoltre, per quanto concerne l'assunzione di Oss (Operatori socio sanitari), ho spronato la Giunta a trovare modalità che favoriscano, con un punteggio maggioritario, coloro che si formano nelle strutture e scuole trentine in quanto la preparazione è più completa di altre regioni e sul campo si vede la differenza. In quest'ottica ritengo che debba essere valorizzata per mantenere alto il livello".
E su altri progetti?
"Le Rsa devono essere messe in grado di funzionare e per i loro processi organizzativi è importante approvare i bilanci con anticipo sulla scadenza di fine anno. Inoltre nuovi criteri e parametri devono essere approvati sia per gli operatori che per gli infermieri. Infine dalla Giunta mi sarei aspettata un'attenta politica per i servizi sanitari e sociali, perché il programma non è chiaro al di là dei proclami su guardia medica e punti nascite".