Nei casi di situazione di rischio molto elevato che determinano l'impossibilità di utilizzare le strutture abitative e le infrastrutture private presenti prima dell'evento nelle aree a rischio, con questo ddl si prevede la possibilità di procedere all'acquisizione dei beni interessati di proprietà dei soggetti coinvolti e costretti ad abbandonare l'area.
In base al ddl approvato dalla Giunta si prevede che in situazioni di rischio molto elevato, che determinano l'accertata impossibilità di utilizzare le strutture abitative e le infrastrutture private, destinate all'attività economica e presenti al momento dell'evento, la Provincia possa concedere uno specifico contributo; la Provincia può inoltre subordinare l'erogazione di una quota del contributo al riavvio nel territorio provinciale, da parte del beneficiario, di questa attività economica.
Rossi: "Contributo venga reinvestito"
"Bene il ddl per lo stanziamento per le aree colpite da Vaia a Dimaro. Necessario pero’ che il contributo previsto sia legato al reinvestimento nelle zone colpite": questo il commento dell'ex governatore e consigliere autonomista, Ugo Rossi.
"Prendiamo atto con favore della decisione della giunta di approvare un apposito ddl, che fa seguito alla necessità da me espressa in aula, quando ci è stato presentato l’emendamento, di prevedere nella norma che il contributo sia legato all’impegno di reinvestire in analoga attività al fine di assicurare ricadute economiche nelle zone colpite.
Ricordo che in un primo tempo la norma che ci è stata presentata non conteneva alcun accenno a questa condizione e che solo dopo le nostre osservazioni è stata introdotta.
È necessario infatti che l ‘intervento della provincia assicuri il più possibile l’obiettivo di un ripartenza delle attività economiche che a seguito dell’evento non sono più possibili".