Il giorno dopo con determina numero 7 del 1 aprile 2020, rilevata la necessità di dotare di idonei strumenti di protezione sia gli agenti che i dipendenti comunali, il Comune di Dimaro Folgarida ha acquistato 200 mascherine certificate FFP2 (col 95% di potere filtrante) al prezzo unitario di euro 2,80 per una spesa totale di euro 561,60" .
"Ricordiamo - prosegue l'interrogazione presentata dal gruppo Insieme per crescere - che dopo pochi giorni sarebbero state distribuite dalla Provincia Autonoma di Trento le annunciate mascherine chirurgiche, fornite a tutta la popolazione trentina, consegnate in due lotti, sigillate per evitare una possibile contaminazione, e certificate dell’ Istituto Superiore di Sanità".
Contro la pandemia risulta essere fondamentale l’utilizzo di una mascherina qualitativamente adeguata, mascherine che devono rispettare criteri ben definiti se utilizzate al fine di prevenzione contagio Covid 19.
"Riteniamo che sempre - prosegue l'interrogazione del gruppo di minoranza -, ma a maggior ragione in circostanze di emergenza come quella che stiamo attraversando, la comunicazione pubblica e ufficiale del Sindaco debba essere completa, corretta e trasparente al fine di non pregiudicare la Sua credibilità personale e quella del ruolo istituzionale che esercita".
"Avendo aspettato prudentemente e rispettosamente l’evolversi della pandemia, adesso che i dati sembrano stabilizzati, i consiglieri comunali del gruppo "Insieme per Crescere" interrogano il Sindaco e la Giunta Comunale al fine di sapere:
1. Perché il Sindaco nelle Sue comunicazioni ha omesso di dire di aver acquistato da una delle ditte donatrici 1000 mascherine a condizioni economiche discutibili ?
2. Quando sono state consegnate al comune queste ulteriori 1000 mascherine, a chi e da chi sono state distribuite ?
3. Sindaco e Giunta, avendole anche distribuite con modalità sanitarie discutibili, riescono a rassicurare la popolazione al fine che vengano utilizzate tranquillamente come un vero e proprio dispositivo di protezione individuale sanitario ?
4. Sindaco e Giunta comunale come giustificano l’acquisto di queste mascherine ad “uso civile non medicale” al prezzo di 3,05 euro cadauna rispetto a quelle chirurgiche indicate per la popolazione civile (come quelle certificate distribuite dalla Provincia) che si trovano facilmente sul mercato al prezzo inferiore di 1 euro cadauna?
5. E facendo una semplice analisi qualità-prezzo, chiediamo il perchè all’interno di uno stesso ente una Giunta comunale acquisti per la propria popolazione uno stock di mascherine meno performanti a prezzo decisamente superiore rispetto a quelle certificate acquistate da un responsabile di una struttura interna con protezione decisamente più efficace ad un prezzo decisamente più vantaggioso?
Si richiede cortesemente una risposta scritta e puntuale a tutti i punti dell’interrogazione nei termini previsti dal regolamento del Consiglio Comunale".
I consiglieri comunali di "Insieme per crescere" Valentina Barbacovi, Carlo Alberto Ravelli, Gabriele Bisoffi, Paolo Bisoffi e Cristian Cavallar.