Si è rivelato ottimo anche l’affiatamento con la prodiera Alessandra Dubbini, che a sua volta è al suo secondo titolo iridato Junior, dopo il mondiale vinto nel 2018 sul lago di Bracciano in coppia con Benedetta Di Salle.
Gli altri italiani nella classifica Mixed: 18° Andrea Totis e Alice Linussi (LNI Mandello e SVBG), 20° Francesco Crichiutti e Cecilia Fedel (TPK Sirena), 22° Chiara Valenti e Bruno Mantero (YCI-YC Sanremo), 25° Sofia Giondi e Alessandro Montefiori (CV Torrette Fano e YC Monaco), 41° Elena Oddone e Giulio Riano (YC Imperia).
Nella classifica maschile con 9 equipaggi, questi i piazzamenti degli italiani: 3° Paolo Bozzano e Michele Casano (YC Imperia), 4° Nicolò Nordera e Valerio Cosentino (RYCC Savoia), 6° Michele Oppizzi e Edoardo Brenna (LNI Mandello).
Per questo Mondiale Junior di Sanremo Gradoni e Dubbini sono stati seguiti dal tecnico FIV Marco Iazzetta, con l’aiuto straordinario del consulente Flavio Grassi, olimpico sul Flying Dutchmann a prua di Antonio Santella ai Giochi di Barcellona 1992, e poi trimmer su Mascalzone Latino in Coppa America. Inoltre Leonardo Zaggia, allenatore della LNI Mandello che ha cresciuto altri equipaggi convocati dalla FIV, si è occupato del rilevamento dati sulla corrente e delle previsioni meteo, Andrea Mannini ha seguito il controllo vele e regolazioni.
Dal punto di vista del formato delle regate, World Sailing ha usato questo mondiale e il prossimo europeo per testare diverse configurazioni sul pompaggio da applicare come futura regola per gli equipaggi misti. Si è provato il pompaggio solo di bolina sopra gli 11 nodi, il pompaggio in tutte le andature, sopra i 9 e sopra i 10 nodi. Da Sanremo e dal prossimo Europeo di Formia uscirà un report della classe internazionale per una submission a World Sailing su tale regola.
Marco Gradoni: “E’ stata una settimana molto difficile, iniziata con un UFD nella prima prova, che ci ha tenuto un po’ sotto pressione per tutto il campionato, però siamo stati bravi a riuscire a fare le cose giuste. Dico un grazie a tutti coloro che ci hanno supportato, alla Federazione, al tecnico Marco Iazzetta, e a tutto lo staf”.
Alessandra Dubbini: “Siamo riusciti finalmente nell’impresa, una settimana lunga e con tantissime condizioni meteo, ci siamo confrontati con molti team juniores, sperimentato i vari tipi di pompaggio in base ai limiti di vento e alle andature, ci siamo messi alla prova e siamo soddisfatti. A parte la prima prova che ci ha tenuto sulle spine per tutto il mondiale, siamo riusciti a emergere facendo sempre buoni piazzamenti e questo ci ha permesso di arrivare alla Medal Race con una certa tranquillità e correre un’ottima finale. Siamo contentissimi, ora ci sarà l’Europeo Juniores e poi si inizierà a giocare con i grandi… il prima possibile!”.
Marco Iazzetta: “Condizioni molto varie e atipiche rispetto agli standard di Sanremo, regate difficili, vento più forte del previsto, da Levante con perturbazioni, prove annullate, parecchie partenze con bandiere nere, un campionato articolato. Dubbini e Gradoni hanno saputo interpretare al meglio tutte le condizioni e per questo hanno staccato di così tanti punti gli avversari. Marchesini e Festo si sono giocati il podio con una ultima prova di qualifica non positiva, ma ha dimostrato di essere solidi con vento più sostenuto. Totis e Linussi hanno avuto una settimana delicata. L’Europeo in arrivo è molto vicino e bisognerà considerare i tempi di recupero”.
Flavio Grassi: “Mi ha fatto piacere dare supporto ai ragazzi questa settimana rispondendo all'invito di Marco Iazzetta. Ho visto un livello di preparazione tecnica, tattica e mentale alto per l'età dei ragazzi. Ci sono state belle regate con condizioni molto varie e faccio i complimenti alla Federazione per il gruppo di atleti giovanili e di tecnici che ho avuto il piacere di vedere in acqua”.