Trento - Sentenza Cassazione su Cannabis: la Provincia di Trento "contro il consumo di qualsiasi sostanza stupefacente".
"Ci riserviamo di leggere con attenzione le motivazioni della pronuncia del 19 dicembre scorso con cui le Sezioni Unite Penali della Cassazione hanno reso legale la coltivazione domestica di cannabis, ma fin d’ora sentiamo la necessità di ribadire tutta la nostra preoccupazione per le conseguenze che ciò avrà sul sistema socio educativo nazionale, lasciando ancora di più le le famiglie sole a difendere i diritti dei loro figli minorenni a crescere sani e lucidi": questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, in merito alla notizia, diffusa ieri dagli organi di informazione, della recente sentenza della Cassazione in materia di coltivazione "casalinga" di piante di cannabis. Una posizione condivisa anche da Federico Samaden, a cui la Giunta ha recentemente conferito un incarico ad hoc sul tema delle droghe ed in generale del disagio giovanile.
"Questo tema, la difesa dei diritti dei minori a crescere in ambienti adatti al proprio benessere psicofisico, è da tempo inquinato dalla campagna strisciante di chi vorrebbe legalizzare le droghe - spiega il presidente Fugatti - passando per la truffa culturale della 'leggerezza della droga'.