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Negozi, ecco l'elenco dei Comuni in cui sono possibili le aperture festive in provincia di Trento

Trento - Pubblicato il Bollettino ufficiale della Regione la nuova legge provinciale sulle aperture e chiusure domenicali e festive delle attività commerciali approvata ieri dal Consiglio, che ai sensi dell'articolo 3 della stessa normativa entrerà in vigore domani e verrà quindi già applicata domenica 5 luglio.


COMPROMESSO RAGGIUNTO
“Abbiamo raggiunto un ragionevole compromesso fra la necessità di consentire l’apertura degli esercizi commerciali anche alla domenica e nelle festività e quella di tutelare il diritto al riposo e alla vita familiare di chi lavora in questo settore. L’indicatore che ha consentito di individuare i ‘comuni ad alta intensità turistica’, in cui si potranno continuare a tenere aperte le attività commerciali la domenica e nei festivi, deriva da un calcolo che tiene conto delle presenze giornaliere di turisti in rapporto ai residenti di ciascun comune. Per gli altri, lo ricordo, esiste la possibilità di derogare dall’obbligo della chiusura domenicale e festiva per un massimo di 18 giornate annue, in occasione di grandi eventi e manifestazioni che richiamano un notevole flusso di persone”: sintetizza così l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni, l’attesa decisione assunta oggi dalla Giunta provinciale in seguito all’approvazione del disegno di legge sulla disciplina delle aperture nei giorni domenicali e festivi. I Comuni classificati “ad elevata intensità turistica”, che potranno quindi derogare dalla chiusura obbligatoria, sono in totale 81, a cui se ne aggiungono altri 4 classificati “ad attrattività commerciale/turistica”.


Via libera quindi alla delibera che individua i comuni ad elevata intensità turistica, nei quali è ammessa l’apertura degli esercizi commerciali anche nelle giornate domenicali e festive.


Per tutti gli altri, si stabilisce comunque che in occasione di grandi eventi o manifestazioni che richiamano un notevole afflusso di persone i comuni possono derogare dall’obbligo di chiusura domenicale e festiva per un massimo di 18 giornate annue. I comuni acquisiscono il parere delle associazioni dei consumatori riconosciute a livello locale, delle associazioni datoriali del commercio e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale in ordine alla programmazione delle deroghe.


Infine, la disciplina prevista dalla legge non si applica ad alcune tipologie di esercizi commerciali, che per loro natura non possono rientrare in una “griglia” troppo rigida di aperture e chiusure : si va dalle edicole alle fiorerie. In fondo all'articolo l'elenco completo, clicca sulle immagini per ingrandire le tabelle.


OK DEI SINDACATI


Soddisfatti i segretari provinciali di Filcams , Fisascat e Uiltucs Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher. "Il disegno di legge votato ieri e la delibera di oggi della giunta con l'individuazione dei comuni ad alta intensità turistica vanno nella direzione da noi auspicata. Grande soddisfazione manifestata dalle lavoratrici e dai lavoratori che vedono riconosciuta un'esigenza di conciliazione vita-lavoro a lungo rincorsa, pur consapevoli dei rischi di impugnazione. L'obiettivo deve comunque rimanere quello di garantire un miglioramento delle condizioni di chi lavora nei supermercati e nei negozi attraverso la contrattazione.

Restiamo convinti che la strada maestra sia infatti la contrattazione provinciale, per questa ragione ci attendiamo che la giunta Fugatti che ha dimostrato di voler andar incontro alle esigenze dei lavoratori del settore, adesso prosegua con determinazione su questa strada sostenendo la contrattazione e aprendo subito un confronto con le parti sociali, coerentemente ai contenuti della legge.


Chiediamo fin da subito un confronto con le associazioni datoriali per fare una valutazione complessiva. Esprimiamo soddisfazione per l'equilibrio trovato nell'individuazione dei Comuni ad alta intensità turistica, a favore delle valli e dei piccoli negozi di vicinato. Auspichiamo coesione da parte di tutte le forze politiche, senza mettere bandierine, nel sostenere la necessità di regolamentare le aperture domenicali e festive, come richiesto dal consigliere Olivi nel suo intervento, ripreso poi dal presidente Fugatti, perseguendo con determinazione sul piano politico la strada della norma di attuazione di concerto con la provincia di Bolzano".


elenco4ATTIVITA' ESONERATE
Attività esonerate dall’osservare le chiusure domenicali e festive
- Farmacie
- rivendite di generi di monopolio o di riviste e giornali
- produttori agricoli che vendono i prodotti ottenuti dalla coltivazione delle
proprie aziende agricole
- agli artigiani e industriali che vendono nei locali di produzione o ad essi
adiacenti i beni di propria produzione
- impianti di distribuzione di carburante
- esercizi di vendita interni ai campeggi, ai villaggi e complessi turistici e
alberghieri- attività di cessione di prodotti cosmetici e curativi esercitate all'interno di centri termali accreditati
elenco2- esercizi situati nelle aree di servizio lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, di autolinee ed aeroportuali
- gelaterie, rosticcerie, pasticcerie
- i negozi “multiservizi” (art. 61 LP 17/2010)
- esercizi specializzati nella vendita di:
bevande o pane e latte o generi di gastronomia di produzione locale mobili
fiori, piante e articoli da giardinaggio
autoveicoli, cicli e motocicli
libri
dischi e supporti audio video in formato digitale opere d'arte, oggetti di antiquariato, stampe cartoline, articoli da ricordo e artigianato locale
elenco- attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande su posteggi isolati concessi dai comuni su area pubblica.


COMUNI INDIVIDUATI AD ATTRATTIVITA’ COMMECIALE/TURISTICA


DRO
MADRUZZO - frazione Sarche
MORI – frazione Loppio
TIONE DI TRENTOelenco3

Ultimo aggiornamento: 03/07/2020 17:12:49
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