A differenza di altri comprensori sciistici, noi abbiamo il ghiacciaio Presena che rappresenta una risorsa molto preziosa perché ci garantisce una stagione più lunga, che arriva fino a maggio inoltrato”.
Questo, unitamente ai tanto attesi ristori, dovrebbe aiutare tutte le realtà e le attività commerciali del comprensorio. “Questo continuo rimandare la possibile data di apertura degli impianti di risalita ha creato enormi difficoltà a tutto il comparto - prosegue Bertolini -. Pensiamo anche solo alle strutture ricettive: non bastano 24 ore per farle aprire, hanno bisogno di tempo per organizzarsi, trovare il personale, attrezzare le cucine. Il clima di incertezza che stiamo respirando da mesi ormai ha portato enormi difficoltà, ma la voglia di lavorare non è venuta meno”.
In attesa di una data di apertura, che dovrà essere accompagnata da precise linee guida approvate dal Comitato Tecnico Scientifico (per il quale i territori sollecitano da mesi il via libera con continue proposte però non-valutate o rinviate dagli esperti di Roma), il Consorzio ha predisposto alcune modalità di acquisto degli skipass e di accesso alla ski area a favore della tutela degli utenti. Si va dalla vendita online degli skipass, con la possibilità di ricevere a casa la tessera k-card senza dover quindi passare dalla biglietteria, ad un software che in tempo reale fornirà i dati sull’affluenza alle varie aree del comprensorio, ad una app che permetterà di prenotare il posto sugli impianti di risalita (primo accesso). Non resta che aspettare il 15 febbraio, nella speranza che questa data si possa trasformare in un punto fermo, dal quale fare finalmente iniziare la stagione dello sci.