48 persone accompagnate alla frontiera.
Ringrazio il personale dell’Ufficio di Polizia Scientifica per il prezioso lavoro di documentazione in occasione delle manifestazioni pubbliche e l’indispensabile ausilio all’attività investigativa.
Un grazie all’Ufficio Personale ed all’Ufficio Tecnico Logistico il cui lavoro rende possibili l’operatività della Polizia su strada e negli Uffici ed a quello Sanitario.
Anche i Commissariati distaccati di Rovereto e Riva del Garda hanno svolto i loro compiti istituzionali di prevenzione e investigazione con encomiabile dedizione e competenza, presidi di legalità sul territorio e sicuri punti di riferimento per i cittadini.
Nella cerimonia odierna mi piace evidenziare anche l’importante attività svolta dalle Specialità della Polizia di Stato ed in particolare dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che a seguito di recente direttive ministeriali, ha focalizzato l’attività investigativa nell’ambito delle quattro “macroaree” riguardanti la cybersecurity delle infrastrutture critiche, il financial cybercrime, la pedopornografia online ed il cyberterrorismo.
Anche l’attività svolta dalla Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, del Centro Addestramento Alpino di Moena, nonché l’attività di Sicurezza Lacuale del Centro Nautico di Riva del Garda ha portato al conseguimento di ottimi e lusinghieri risultati come si può facilmente constatare dai dati riportati nella brochure.
Mi avvio alla conclusione, ma prima occorre una breve riflessione sul tema celebrativo riproposto anche quest’anno “ESSERCI SEMPRE”.
“Esserci Sempre” è stare insieme e vicino alla gente in ogni momento, assicurando i nostri interventi e la nostra presenza.
“Esserci Sempre” è un obbligo morale che lega la Polizia alla comunità tutta in uno sforzo congiunto per credere in un futuro sempre più positivo che garantisca a tutti sicurezza nel rispetto della legalità.
“Esserci Sempre” è un modo per dissipare la paura che il cittadino può provare nel percorrere una strada male illuminata, nello stare in mezzo alla gente, nel viaggiare, nel vedere il figlio uscire di casa o chattare su internet.
In ogni luogo, in ogni momento sappiamo di doverci essere e di volerci essere.
Non avere paura è un vostro diritto, esserci è un nostro dovere.
E’ questa l’essenza della nostra missione: allontanare la paura.
Consentitemi ora di gridare ancora una volta con orgoglio e spirito di appartenenza:
L'ATTIVITA' DELLA POLIZIA DI STATO
La Polizia di Stato in provincia di Trento è presente sul territorio con la Questura ed i Commissariati Distaccati di P.S. di Riva del Garda e Rovereto, la specialità della Polizia Stradale (che comprende la Sezione di Polizia Stradale di Trento, la Sottosezione, il COA i Distaccamenti di Predazzo, Malè e Riva del Garda), la specialità della Polizia delle Comunicazioni (Compartimento di Polizia Postale), la specialità della Polizia Ferroviaria (che comprende la Sottosezione Polfer di Trento ed il Posto Polfer di Rovereto), la specialità della Polizia della Montagna (Centro Addestramento Alpino di Moena) e della Polizia del Mare (per il lago di Garda) presente con una squadra nautica.
Totale reati denunciati in provincia di Trento:
Anno 2016/2017: 16451
Anno 2017/2018: 15994
Anno 2018/2019 : 15137
Le ultime elaborazioni statistiche su dati di breve periodo hanno evidenziato che dal confronto tra i quadrimestri agosto/novembre 2018 e dicembre/ marzo 2019 emerge che per la delittuosità in ambito provinciale si rileva un calo complessivo dei reati -523 che può considerarsi significativo (si è passati da 5071 a 4548 ); -197 i furti in genere (si è passati da 2424 a 2227) ; -78 furti in abitazione (si è passati da 500 a 442 con un calo percentuale del 15.2%). Nel capoluogo, nel medesimo periodo di riferimento, l’andamento della delittuosità si presenta con i seguenti dati: -283 delitti (si è passati da 1825 a 1542); -184 i furti in genere (si è passati da 986 a 802); - 45 i furti in abitazione (si è passati da 192 a 147 con calo percentuale del 23%).
Durante il periodo di riferimento la Divisione Gabinetto ha emesso n. 3089 ordinanze per eventi di Ordine Pubblico e sono state impiegate n. 3393 unità di personale territoriale in servizi di Ordine Pubblico
Notevole è stata l’attività della Digos e del personale impegnato nell’ordine pubblico per fronteggiare manifestazioni, spesso connotate da contrapposizioni ideologiche, che non sono degenerate grazie al tatto e alla fermezza degli operatori.
In ambito provinciale sono state arrestate e denunciate complessivamente:
- PERSONE ARRESTATE: 181
- di cui arrestate nel settore stupefacenti: 64
- PERSONE DENUNCIATE IN STATO DI LIBERTÀ: 1420
L’attività di polizia giudiziaria per la lotta alla droga ha portato al sequestro di: 11.406 grammi di cocaina, 310 grammi di eroina, 22,841 grammi di hashish, 13.231 grammi di marijuana e 24 grammi di droghe sintetiche.
È stata sequestrata la somma di € 53.519 Sono state complessivamente sequestrate 7 pistole, 2 fucili e 19 armi da punta e taglio.
UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO
Le richieste di soccorso pubblico pervenute al “NUE 112” sono state complessivamente n. 12.558 .
Nel corso delle attività sono poi state identificate (unitamente alle Polizie di specialità, Stradale e Ferroviaria) n. 56.576 persone, di cui n. 13.765 extracomunitari e verificati complessivamente n. 37.263 veicoli su strada.
Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio sono stati, altresì, sequestrati n. 85 veicoli e ne sono stati rinvenuti n. 10 rubati.
PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ COMUNE ED ORGANIZZATA
La Squadra Mobile opera in funzione dell’azione di contrasto verso la criminalità, associata e diffusa.
OPERAZIONI DI MAGGIORE RILIEVO ESEGUITE NEL PERIODO DI OSSERVAZIONE
GIUGNO 2018
• OPERAZIONE “BOMBIZONA”: SGOMINATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DI RICHIEDENTI ASILO DEDITA ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTE
La Squadra mobile il 12 giugno 2018, con l’operazione “Bombizona” arrestava 13 richiedenti asilo centroafricani ed un italiano, responsabili di traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, scattata alle prime luci di martedì, portava anche all’applicazione del divieto dell’obbligo di dimora nelle province di Trento, Verona e Vicenza nei confronti di altri 8 nigeriani richiedenti protezione sussidiaria. Durante le indagini, venivano, inoltre, arrestati 16 nigeriani e denunciati altri 8, per un totale, di 58 tra arresti in flagranza di reato, custodie cautelari in carcere, perquisizioni e divieti di dimora nella provincia di Trento, Verona e Ferrara.
L'operazione, aveva portato alla luce un vasto traffico di droga tra Trento, Verona, Vicenza e Ferrara, gestito da un'organizzazione criminale, i cui appartenenti erano giunti in Italia come richiedenti asilo per motivi politici-umanitari o di protezione sussidiaria.
Lo stupefacente, prevalentemente eroina e marijuana, una volta immesso nel mercato era spacciato oltre che nei pressi di istituti scolastici, anche in alcune piazze della città. Gli spacciatori, per evitare i controlli della polizia, comunicavano tra loro tramite WHATSAPP ed avevano costituito una “rete”, di cui facevano parte anche italiani tossicodipendenti, capace di intercettare la maggior parte di tossicodipendenti provenienti dalla provincia, utilizzando, peraltro, donne incinte con a seguito i propri figli. In questo modo si erano assicurati quasi completamente il controllo dello smercio delle sostanze stupefacenti nelle zone più importanti di Trento, a danno degli spacciatori magrebini, costretti a zone più periferiche.
L’organizzazione aveva, anche, intuito che assoldando tossicodipendenti italiani, grazie alle conoscenze di quest’ultimi, riusciva a consegnare la merce agli “amici” in luoghi diversi da quelli controllati dalla polizia. Non solo, quindi, venivano fidelizzati i tossicodipendenti, ma si permetteva a questi, se erano in cura al SERD, di barattare il metadone con l’eroina. Metadone che poi veniva nuovamente immesso sul mercato e venduto a “fidati” amici residenti in provincia di Trento.
DICEMBRE 2018
• OPERAZIONE “DARKNET” :CINQUE ITALIANI ED UNO STRANIERO ARRESTATI PER STUPEFACENTE IMPORTATO DALLA SPAGNA. SEQUESTRATO OLTRE 30 KG DI STUPEFACENTE.
L’indagine da cui sono scaturiti i cinque arresti del 13 dicembre, nasce a seguito di un sequestro effettuato l’8 agosto 2017, all’interno dell’aeroporto tedesco di Francoforte di una busta contenente gr. 20 di cocaina destinata ad un cittadino italiano. La DCSA, nell’occasione, ipotizzò che, in relazione al confezionamento dei plichi, l’acquisto dello stupefacente potesse essere avvenuto attraverso la rete darknet.
La Squadra Mobile di Trento, pur considerando come il sequestro della Dogana tedesca fosse avvenuto un anno prima, non escluse che ulteriori acquisti potessero essere avvenuti attraverso la rete e per tale
motivo, il 29 agosto 2018, eseguì una perquisizione domiciliare nei confronti della persona fermata a Francoforte, durante la quale vennero sequestrati circa 50 grammi di cocaina e circa 500 grammi di marijuana, motivo per il quale D. E. venne arrestato.
Nel corso dei primi riscontri emerse che nel traffico di sostanze stupefacenti erano coinvolte altre persone e che, in occasione del sequestro dell’8 agosto del 2017, avvenuto presso l’aeroporto tedesco di Francoforte, lo stupefacente era stato acquistato attraverso un sito web ed era stato pagato per mezzo di ricariche poste pay convertite in moneta Bitcoin, prelevate dal suo portafoglio elettronico.
In considerazione delle notizie quest’Ufficio, nella medesima giornata, procedette alla perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un indagato che portò al sequestro di circa 50 grammi di cocaina, 8850 grammi di marijuana, la somma di €5940,00 di banconote false.
Anche in questa seconda occasione emersero indicazioni di altre persone coinvolte nel traffico ed in particolare una serie di elementi da cui emergevano importanti trasferimenti di droga dalla Spagna.
L’attività di indagine indirizzò gli investigatori verso altri canali e, grazie anche alle intercettazioni telefoniche, il 20 settembre, con la collaborazione del personale del Commissariato di P.S. di Rovereto, venne fermato un camion proveniente dalla Spagna con a bordo 18 KG di hashish e la somma di 3500 euro destinata al pagamento per il lavoro svolto da uno dei consociati. Nell’occasione vennero arrestate tre persone.
Nei giorni successivi, l’analisi dei telefoni sequestrati, acclarò una diretta conoscenza fra tutti gli indagati ed il loro pieno coinvolgimento nella programmazione ed importazione dello stupefacente dalla Spagna; il rapporto d’affari instaurato fra cittadini italiani con i fornitori spagnoli e le trasferte effettuate in Spagna.
Sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso dell’indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso, cinque ordinanze di custodie cautelari di cui tre in carcere e due agli arresti domiciliari. Nel corso delle catture sono state, inoltre, sequestrate, ai fini della confisca, anche tre autovetture ed una moto.
GENNAIO 2019
• Operazione “BLACK POINT”: Scoperti gli autori di 30 furti in appartamento tra Trento e Bolzano. Tre albanesi ed un rumeno arrestati e quattro stranieri ricercati.
Quattro stranieri sono stati arrestati e quattro indagati dalla Squadra Mobile ritenuti responsabili numerosi furti in appartamento. Nel corso della operazione scattata alle prime luci di giovedì 17, oltre ai 4 arrestati ha eseguito numerose perquisizioni che hanno portato al sequestro di diversa refurtiva.
Questo è il primo risultato dell’operazione “Black Point”, per la quale l’Autorità Giudiziaria di Trento, ha emesso 8 ordinanze cautelari nei
confronti di cittadini della Albania e della Moldavia e 4 decreti di perquisizione.
L’operazione che ha preso spunto da una serie di furti in abitazione consumati a Trento nel periodo estivo, fra i mesi di luglio ed agosto e verso la fine di ottobre inizio novembre 2018, ha censito, complessivamente, 30 furti in abitazione, alcuni dei quali consumati anche a Bolzano. Tutti gli episodi criminosi hanno mostrato come i malviventi operassero con lo stesso modus operandi, riscontrabile nell’intrusione all’interno delle abitazioni in orario notturno, previa rottura di infissi situati, talvolta, anche a piani alti degli stabili interessati. L’attività di effrazione era esercitata prevalentemente verso gli infissi presenti sui
balconi degli appartamenti, considerando in tale ambito, una migliore ed agevole posizione per operare la forzatura dei serramenti.
La base logistica utilizzata dalla consorteria per promuovere l’attività illecita a Trento è stata individuata in uno stabile della zona di Spini di Gardolo. L’immobile era ceduto in locazione ad una ragazza affiliata all’organizzazione criminale. La donna ha messo a disposizione del gruppo di etnia albanese l’appartamento di Spini di Gardolo, dove tutti i partecipi hanno trovato sistemazione stabile durante la permanenza a Trento. Da quell’appartamento sono partite le spedizioni verso gli obbiettivi da colpire e sono riscontrate le fasi di rientro dai colpi notturni e dalle attività di sopralluogo.
L’intera attività criminosa è stata attuata in diversi “raid” durante i quali si sono avvicendati soggetti facenti capo alla medesima consorteria albanese, provenienti anche da fuori provincia.
Nel corso delle indagini è stata rilevata sui luoghi di tutti i 30 episodi di furto in abitazione consumati nel periodo estivo, la presenza delle utenze telefoniche in uso al sodalizio e sugli episodi di Trento, anche la presenza dell’autovettura FIAT Grande Punto.
L’epilogo finale dell’attività criminosa è sopraggiunto il 10 ottobre 2018 con l’arresto in flagranza di uno degli albanesi partecipi all’associazione criminale. In quell’occasione è stata recuperata gran parte degli oggetti rubati alcuni mesi prima in via della Cervara e ancora nella disponibilità di uno degli albanesi. L’uomo, nell’occasione, è stato intercettato ed arrestato mentre tentava di trafugare la merce rubata in Albania a bordo di una autovettura guidata da due complici anch’essi indagati nell’occasione ed arrestati la mattina del 17 gennaio 2019.
GENNAIO 2019
• Operazione “Shadow”: scoperti gli autori di diversi furti in danno ai tabaccai ed ai distributori automatici.
Un uomo di etnia Sinti è stato arrestato e ad una ragazza, sempre Sinti, è stato notificato l’obbligo di dimora nel mantovano dalla Polizia di Stato di Trento, perché ritenuti i responsabili di numerosi furti ai tabaccai.
Nel corso dell’operazione scattata alle prime luci di venerdì 25 gennaio, la Squadra Mobile di Trento, in concorso con la Squadra Mobile di Mantova, ha notificato alla donna, l’obbligo di dimora nel comune di Suzzara (MN), ed ha compiuto diverse perquisizioni nei confronti degli autori dei furti. L’uomo, domiciliato a Genova, sfuggito con una rocambolesca fuga all’azione della Polizia del 25 gennaio, sentitosi braccato, si è poi costituito agli agenti l’11 febbraio.
Questo è il primo risultato dell’operazione “Shadow”, per la quale l’Autorità Giudiziaria di Trento, aveva emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere ed un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Suzzara (MN), nei confronti dei due.
L’operazione ha preso spunto da una serie di furti ai danni dei tabaccai e nei confronti degli addetti al recupero del denaro dei distributori
automatici, avvenuti da ottobre a novembre 2018 a Trento, Mezzocorona e Rovereto.
Tutti gli episodi hanno mostrato come i malviventi con lo stesso modus operandi, dopo aver seguito i tabaccai che avevano prelevato dal distributore gli scatoloni di sigarette, approfittavano di una distrazione delle vittime per forzare le autovetture, anche mediante rottura del lunotto, per asportare le sigarette. Analogamente attendevano che gli addetti al rifornimento dei distributori automatici di bevande e alimenti si allontanassero dai mezzi per rifornire gli apparecchi delle ditte di distribuzione. A quel punto forzavano le serrature del mezzo, entravano all’interno del furgone e prelevavano i sacchi di monete e a volte anche le merendine. Gli episodi contestati sono stati 5 per un ammontare di circa 20.000 euro.
L’attività di indagine, partita dal comportamento ripetuto dei malviventi e dalle acquisizioni di alcuni immagini, ha permesso alla Squadra Mobile, in servizio di appostamento, di sorprendere i due il 28 novembre 2018, allorquando la coppia, a bordo di un camper con due minori, parcheggiava negli stalli dell’ex Zuffo. Considerato che l’uomo corrispondeva esattamente all’autore ricercato per i furti consumati a Trento e Rovereto gli Agenti procedevano alla perquisizione del camper durante la quale venivano rinvenuti: GPS per seguire le autovetture dei tabaccai, sacchetti di moneta spicciola e generi alimentari provento dei furti ai danni delle ditte vittime dell’azione dei malviventi.
• POLIZIA ANTICRIMINE
Per il periodo di riferimento l’Ufficio misure di prevenzione della Divisione Anticrimine ha emesso i seguenti provvedimenti:
- AVVISI ORALI: 20
- DIVIETO DI RITORNO: 16
- PROPOSTE SORVEGLIANZA SPECIALE DELLA P.S.: 2
- PROVVEDIMENTI DASPO: 1
- PROVVEDIMENTO DACUR 2
- AMMONIMENTI EX ART.612/BIS (ATTI PERSECUTORI – STALKING) 51
- AMMONIMENTI PER VIOLENZA DOMESTICA 170
• POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE E DELL’IMMIGRAZIONE
L’impegno profuso dal personale dell’Ufficio ha portato al rilascio di:
- PASSAPORTI RILASCIATI: 18581
- CERTIFICATI PER L’ESPATRIO - MINORI 15 ANNI: 7017
- AUTORIZZAZIONI DI POLIZIA
NUOVI RILASCI PORTO D’ARMI PER DIFESA PERSONALE 11
RINNOVI ANNUALI PORTO D’ARMA DIFESA PERSONALE 98
CARTA EUROPEA ESPORTAZIONE ARMI 211
PORTO D’ARMI USO CACCIA E/O SPORTIVO 1856
PORTO D’ARMI PER GUARDIE GIURATE 74
DECRETO NOMINA GUARDIE GIURATE 77
NULLA OSTA PER ATTIVITÀ DI VOLO SPORTIVO 42
ISCRIZIONI ADDETTI ALLA SICUREZZA 54
Nel periodo di osservazione l’Ufficio Immigrazione ha emesso i seguenti provvedimenti:
- AUTORIZZAZIONE AL SOGGIORNO 14662
- PERMESSI DI SOGGIORNO PER LAVORATORI STAGIONALI 1354
- RIGETTI ALLE AUTORIZZAZIONI AL SOGGIORNO 228
- N.O. AI RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI 250
- DECRETI DI ESPULSIONE 89
- ORDINE DI ALLONTANAMENTO 58
- PERSONE ACCOMPAGNATE ALLA FRONTIERA O CIE 48
• POLIZIA STRADALE
L’attività svolta dalla Polizia Stradale, articolata in questa Provincia nella Sezione Polstrada di Trento e Distaccamenti Polstrada di Predazzo, Cles, Malè e Riva del Garda, ha portato al conseguimento di:
- PATTUGLIE DI VIGILANZA STRADALE EFFETTUATE: 5574
- PATTUGLIE DI SCORTA EFFETTUATE: 127
- PATTUGLIE DI POLIZIA GIUDIZIARIA 234
- INCIDENTI STRADALI RILEVATI: 371
10 ( CON CONSEGUENZE MORTALI)
- CONTROLLI AL TASSO ALCOLEMICO EFFETTUATI: 16162
Nell’ambito dei controlli di polizia stradale, svolti anche dalle Squadre Volanti ed altri uffici di Polizia, sono stati controllati n. 37.263 veicoli, elevate n. 10516 contravvenzioni, ritirate n. 455 patenti di guida e n. 167 carte di circolazione.
• POLIZIA FERROVIARIA
L’attività svolta dalla Polizia Ferroviaria, che in questa Provincia si articola in Sottosezione Polfer di Trento e Posto Polfer di Rovereto, ha condotto a:
- SCORTE EFFETTUATE A BORDO TRENO: 457
- PATTUGLIE AUTOMONTATE DI VIGILANZA LUNGO LE LINEE FERROVIARIE: 36
- MINORI RINTRACCIATI: 4
- CONTRAVVENZIONI AL REGOLAMENTO POLIZIA FERROVIARIA RILEVATE: 2
• POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI
Complessivamente l’attività espletata dal personale ha determinato l’adozione dei seguenti provvedimenti:
- PERSONAL COMPUTER SEQUESTRATI: 11
- HARD DISK/USB/ CD/DVD/IPOD SEQUESTRATI: 15
- TELEFONI CELLULARI CON SIM CARD SEQUESTRATI: 9
- ALTRI SUPPORTI INFORMATICI SEQUESTRATI 18
- CARTE DI CREDITO SEQUESTRATE: 0
- GBYTE MATERIALE SEQUESTRATO 6729
- PERQUISIZIONI EFFETTUATE 8
- PATTUGLIE DI CONTROLLO 25
- DENUNCE RICEVUTE 357
- IMPORTI TRUFFE ON-LINE/CARTE DI CREDITO 252.366
- UFFICI POSTALI CONTROLLATI 246
• SICUREZZA LACUALE IN RIVA DEL GARDA
L’attività svolta ha portato al conseguimento di:
- SOCCORSI A PERSONE – NATANTI ED IMBARCAZIONI: 126 – 72
- CONTROLLI AD UNITÀ NAVALI: 32
- ASSISTENZA A REGATE VELICHE: 35
- CONTRAVVENZIONI ALLE LEGGI MARITTIME RILEVATE: 8
• CENTRO ADDESTRAMENTO ALPINO DELLA POLIZIA DI STATO DI MOENA
Gli operatori del servizio soccorso piste nella stagione invernale sono impegnati per la prevenzione degli infortuni e la ricerca delle persone disperse in alta quota, oltre che per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica sulle piste da sci nel rispetto delle normative nazionali e locali.
Nell’ambito dell’attività specialistica del Centro Addestramento Alpino di Moena sono stati effettuati complessivamente n. 5311 interventi
di soccorso sicurezza in montagna, anche con l’ausilio delle unità
cinofile e della squadra di soccorso alpino, tra cui:
- INTERVENTI DI SOCCORSO PER INCIDENTI CON GLI SCI: N. 4339
2 (CON CONSEGUENZE MORTALI)
- INTERVENTI DI SOCCORSO PER INCIDENTI CON GLI SNOW BOARD: N. 776
- INTERVENTI DI SOCCORSO PER ALTRO N. 196
Le cause che hanno determinato i suddetti interventi di soccorso nello specifico si distinguono in:
- ACCIDENTALI N. 3781
- TRA PERSONE N. 453
- CONTRO OSTACOLI FISSI N. 21
- CONTRO OSTACOLI MOBILI N. 4
- ADIACENZE AGLI IMPIANTI N. 50
- IN SEGUITO A MALORE N. 168
- ALTRO N. 565
In relazione alla Legge Provinciale n. 7 del 21.04.87 e successive modifiche ed integrazioni, sono state contestate 124 violazioni amministrative (disciplina delle linee funiviarie e delle piste da sci), da parte del personale in servizio di “SICUREZZA E SOCCORSO IN MONTAGNA”.
La squadra cinofila ha effettuato 2 ricerche di persone disperse a causa di valanghe e 5 ricerche di persone disperse in superficie.
I PREMIATI
ENCOMIO SOLENNE
Concesso
Al Vice Questore della Polizia di Stato dottor Salvatore ASCIONE
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Massimo DEGASPERI
All’Assistente Capo C. della Polizia di Stato Sandro SCARPA
ENCOMIO
Concesso
Al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Stefano DEGASPERI
All’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Sandro BORTOLINI;
LODE
Concessa
Al Sovrintendente della Polizia di Stato Irene AZZOLINI
Con la seguente motivazione:
“evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione espletavano una complessa operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare un sodalizio criminale composto da cittadini extracomunitari, richiedenti asilo, dediti allo spaccio.”
Rovereto, 17 febbraio 2016.
ENCOMI SOLENNI
Concessi
All’Agente Scelto della Polizia di Stato Alexia RUNGGALDIER
Con la seguente motivazione:
“Evidenziando elevate capacità sportive ed agonistiche, nel corso del campionato del mondo di biathlon tenutosi a Hochfilzen (Austria) nel 2017, conquistava due medaglie di bronzo classificandosi al terzo posto della classifica individuale finale, specialità tecnica libera e al terzo posto nella specialità 15 chilometri tecnica libera
Hochfilzen Austria , 15/16 febbraio 2017.
ENCOMIO
Concesso
Al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Francesco GLOBO
Con la seguente motivazione:
“Evidenziando spiccate capacità’ professionali, nel corso di un servizio di sicurezza e soccorso in montagna sulle piste da sci, espletava una operazione di soccorso in favore di due cittadini slovacchi travolti da una valanga”
Canazei, 29 febbraio 2016.
ENCOMIO
Concesso
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Mauro NORBIATO
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Stefano SARTORI
All’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Rocco PUCCI
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato in quiescenza Mario GARAVELLI
Con la seguente motivazione:
“Evidenziando spiccate capacità professionali e determinazione operativa, portavano a termine una complessa attività investigativa che consentiva di assicurare alla giustizia un sodalizio criminale, composto da cittadini nordafricani, dedito al traffico di stupefacenti.
Trento, 31 maggio 2016.
LODE
Concessa
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Pasquale BORGOMEO
Al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Paolo BIASIOLI
All’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Davide PINTARELLI
Con la seguente motivazione:
Con notevole competenza professionale, concludevano un’attività investigativa che portava alla disarticolazione di un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti aggravati ai danni di autotrasportatori, dando prova nella circostanza di notevoli capacità professionali
Trento, 30 luglio 2016
_____________________________________________________________________
LODE
Concessa
All’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Devid DECAMINADA
Con la seguente motivazione:
“In servizio presso l’ufficio prevenzione e soccorso pubblico, con capacità professionali procedeva all’arresto di un individuo che durante l’esecuzione di un provvedimento restrittivo della libertà personale, si era dato alla fuga”
Trento, 10 febbraio 2016
_____________________________________________________________________
LODE
Concessa:
Al Vice Questore della Polizia di Stato dottor Salvatore ASCIONE
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Daniele VITTI
Con la seguente motivazione
Per l’impegno profuso nel portare a termine un’indagine di polizia giudiziaria che consentiva l’individuazione e il deferimento all’autorità giudiziaria di tre soggetti, responsabili in concorso, di truffe perpetrate ai danni di persone anziane.
Trento, 24 aprile 2016
______________________________________________________________________
LODE
Concessa:
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Roberto FERRAIS
All’Assistente Capo della Polizia di Stato Francesco FRONZA
Con la seguente motivazione:
“Dando prova di capacità operative, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un individuo responsabile del riciclaggio di autovetture”
Trento, 24 maggio 2016
___________________________________________________________________
LODE
Concessa:
Al Vice Questore della Polizia di Stato dottor Salvatore ASCIONE
All’Ispettore Superiore della Polizia di Stato Daniele VITTI
Al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Paolo TARGA
All’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Cinzia CHISTE’
Con la seguente motivazione:
Per l’impegno profuso nel portare a termine un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva l’individuazione e il deferimento all’autorità giudiziaria di un’associazione per delinquere composta da cinque soggetti responsabili di truffe ai danni di istituti bancari trentini, mediante il furto di titoli di credito.
Trento, 17 marzo 2016