Quest’ultimo dato è particolarmente preoccupante, considerati i mezzi circolanti.
Per tale motivo all’inizio di giugno il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto dal Commissario del Governo, ha affrontato il tema indicando le azioni che potevano essere messe in campo per limitare l’incidentalità sulle strade provinciali.
Con l’inizio di luglio il questore di Trento ha disposto, in particolare nei fine settimana, una serie di controlli da parte della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali sulle strade trentine, alcune delle quali, già teatro di numerosi incidenti stradali.
In questo fine settimana sono stati controllati circa 800 motocicli e sono state elevate circa 80 sanzioni per eccesso di velocità e condotte imprudenti alla guida.
I controlli proseguiranno in particolare sui i tratti più esposti delle valli del trentino, come la Valsugana, Val d’Adige, Val di Non, Val di Sole, Val di Fassa, Val di Fiemme, Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Val Giudicarie, Val del Chiese, anche nei prossimi fine settimana.
La massiccia presenza delle pattuglie e la collocazione nelle zone a maggior rischio, non solo è diretta a sanzionare gli utenti che violeranno le norme del Codice della Strada, ma mira alla dissuasione dei comportamenti illeciti o imprudenti degli utenti della strada con particolare attenzione ai motociclisti.
“Continuano costanti le azioni di tutti gli attori della sicurezza attiva - commenta il Vice Questore Salvatore Ascione portavoce del questore Claudio Cracovia - dirette a prevenire l’incidentalità con particolare attenzione a quella dei motociclisti. La campagna di sensibilizzazione e le azioni di prevenzione, combinate con le sanzioni, hanno lo scopo di far comprendere agli utenti della strada l’importanza della prudenza e della attenzione alla guida”.