Questo accordo è anche frutto di un rapporto costruttivo e ricco di confronti seri, operativi e anche efficaci con le organizzazioni sindacali”, aggiungono il vicepresidente Marco Fontanari e Giannina Montaruli responsabile delle relazioni sindacali.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o designato nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda in tutte le aziende che occupano più di 15 dipendenti. Nelle aziende fino a 15 dipendenti è eletto tra i lavoratori oppure è individuato tra più aziende nell'ambito territoriale o del comparto produttivo. Di fatto nelle aziende con meno di 15 dipendenti non esiste questa figura.
Una possibilità che sindacati e Confcommercio Trentino hanno deciso di percorrere con l’istituzione del Comitato Paritetico Provinciale che avrà l’obiettivo di individuare soluzioni tecniche e organizzative per garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Inoltre il Comitato Paritetico Provinciale si attiverà per promuovere, attraverso una gestione condivisa, l’informazione e la formazione dei dipendenti, individuare i bisogni formativi del comparto, elaborare progetti formativi, reperire le risorse necessarie. Parallelamente viene istituita la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale che viene attivata attraverso una convenzione tra il Comitato Paritetico Provinciale dell’Ente Bilaterale del Terziario trentino (E.B.Ter.) e l’associazione Lavoro & Sicurezza e sarà operativa su tutto il territorio provinciale nelle prossime settimane.
L’intesa raggiunta nei giorni scorsi segue l’importante accordo firmato nel dicembre 2018 per il primo contratto integrativo provinciale di settore. Adesso l’obiettivo è arrivare ad un analogo accordo anche per il turismo.