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Famiglie in difficoltà e insicurezza economica

domenica, 10 maggio 2020

Trento – L’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, pone l’accento sulle famiglie in difficoltà per l’emergenza Covid-19.
“Sempre più famiglie fanno i conti con l’insicurezza economica e spesso devono ricorrere all’aiuto esterno, la nostra Chiesa chiede a Gesù Risorto di donarci concretezza e tempestività nel farci carico di questo grido.
Il pensiero va quindi a tutti gli operatori della comunicazione per il loro prezioso servizio di informazione, bene essenziale che non è mai venuto meno nei giorni dell’emergenza sanitaria. Anche la nostra Chiesa vi è grata per averle dato voce consentendo di dilatare, ben oltre il consueto, un messaggio di consolazione e di speranza.
Dio nessuno l’ha mai visto, lo si può vedere e farne esperienza nella concreta umanità di Gesù. Una rivelazione spiazzante: Gesù si fa carne e storia, il terreno dove frequentare Dio è esattamente l’umano.
L’annuncio si risolve spesso in astratte argomentazioni concettuali o in noiose esortazioni all’impegno etico, sordi a chi cammina sui sentieri della gratuità, del donare se stessi, della gioia contagiosa della fraternità. La frequentazione del Padre, allora, ha la vita – con tutta la sua consistenza di affetti, scelte, cadute, fallimenti, passioni, emozioni – come habitat naturale.
Anche i sacramenti stessi, che tra poco torneremo a celebrare insieme, hanno bisogno di concretezza e sono destinati alla vita. Non il rito per il rito, ma l’espressione, a cominciare dall’Eucarestia, di una comunità che si raduna e si pone in ascolto della Parola, occasione per incontrare un Dio che muore e risorge, con la fatica dei discepoli ad accogliere la prospettiva di passare dal servirsi degli altri al servire gli altri. Ora spetta alle nostre comunità mostrare il Padre, senza correre il rischio di tenerci alla larga dall’umanità di Gesù per rifugiarci nei nostri apparati religiosi”, arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi.



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