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Tragedia sulla cima Cop di Breguzzo, precipita per 70 metri e perde la vita

Val Breguzzo - Un giovane escursionista, Fabio Virginio Pasotti, 28 anni di Lumezzane, ha perso la vita dopo essere precipitato per circa 70 metri nei pressi della cima Cop di Breguzzo (val di Breguzzo), a una quota di circa 3.000 metri di quota. L'uomo aveva raggiunto la cima insieme ad un altro compagno di escursione e stava rientrando lungo la cresta sud, quando, probabilmente a causa del cedimento di un sasso sul quale si era appoggiato, è precipitato lungo il versante est, caratterizzato da salti di roccia e ghiaioni. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 12.50 dal compagno di escursione. Con lui anche una coppia di altri escursionisti che si trovavano per caso sul posto.


Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, una volta individuato il ragazzo, ha verricellato il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica. Purtroppo per l'uomo non c'era nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Con una seconda rotazione l'elicottero ha trasferito in quota due operatori della Stazione Val del Chiese per dare supporto nelle operazioni di recupero della salma e delle tre persone illese. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata imbarcata a bordo, portata a Bondo e affidata al carro funebre. I tre illesi sono stati accompagnati dai soccorritori in sicurezza fino a un punto comodo, dove il compagno della vittima, in stato di shock, è stato recuperato dall'elicottero e trasferito a valle, mentre l'altra coppia di escursionisti è rientrata in autonomia.


Presenti Vigili del Fuoco e Carabinieri.

Sono stati attivati anche gli Psicologi per i Popoli per dare supporto ai familiari della vittima.


Tre interventi in soccorso di tre piloti di parapendio in Val di Fassa


Intorno alle 9.30 la Centrale Unica Emergenze 112 è stata allertata per un parapendio precipitato nei pressi della zona di atterraggio a Campitello di Fassa. Il pilota, un francese del 1954, era rimasto impigliato con la vela su un albero a una decina di metri da terra, illeso.


Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento di due operatori della Stazione Alta Fassa. Arrivati sul posto con l'attrezzatura da tree climbing, i soccorritori sono saliti sulla pianta e, dopo aver attrezzato una sosta, hanno calato il pilota fino a terra con la corda. Illeso, non ha avuto bisogna del ricovero in ospedale.


Poco dopo le 15 la Centrale Unica Emergenze 112 è stata allertata per un parapendio visto precipitare nel bosco sotto il Col Rodella in località Soracrepa (Canazei, Val di Fassa). La pilota, una donna lombarda del 1973, era illesa ma era atterrata su una pianta a circa 8 metri da terra. Quattro operatori della Stazione Alta Fassa sono saliti con il mezzo e, dopo una ventina di minuti di cammino, la hanno raggiunta. Come nell'intervento precedente, la donna è stata calata a terra e non ha avuto bisogno di essere portata in ospedale.


Il terzo intervento si è reso necessario per un pilota di parapendio precipitato in zona Col del Cuc, a valle del rifugio Viel del Pan (Canazei). L'allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivato intorno alle 16. Il pilota, che lamentava forti dolori alla schiena, è stato soccorso da un operatore della Stazione Alta Fassa che si trovava al rifugio e, successivamente, recuperato dall'elicottero del Veneto, per essere trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.

Ultimo aggiornamento: 25/09/2021 18:38:16
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