I continui movimenti hanno insospettito alcuni vicini che si sono presentati presso la stazione carabinieri per segnalare l’anomalo via vai di giovani.
I militari hanno inizialmente accertato che quel piccolo appartamento era stato preso in affitto da due insospettabili ragazze, che lavoravano come bariste in due locali di Costa Volpino.
Per dare riscontro alle segnalazioni, i carabinieri hanno fatto alcuni appostamenti che si sono conclusi nel primo pomeriggio di ieri, quando hanno deciso di intervenire e fermare le due bariste che uscivano di casa per andare a lavoro.
Nell’appartamento, sottoposto a perquisizione, sono stati sequestrati 25 grammi di marijuana suddivisa in dosi, una quindicina di grammi di hashish e tre palline di cocaina, oltre a un bilancino di precisione, cinquecento Euro in contanti e tutto il materiale per il confezionamento della droga. Il controllo dei loro telefoni cellulari ha permesso di ricostruire l’illecita attività di spaccio.
Le due ragazze prendevano gli ordini su whatsapp e poi concordavano con gli acquirenti prezzi e luogo dove dovevano avvenire le cessioni. I carabinieri proseguono con le loro indagini, finalizzate a definire non solo il canale di rifornimento delle diverse tipologie di droga, ma anche identificare i clienti, con il forte sospetto che i destinatari dello stupefacente possano essere minori residenti nella città termale. Le due 21enni sono state arrestate e nella mattinata odierna sono comparse davanti al Giudice del Tribunale di Brescia che ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.