Morbegno - È la mattina del giorno di Pasqua, tra le poche persone in strada a Morbegno (Sondrio) c’è una signora in bicicletta che sta andando ad assistere un congiunto e due pregiudicati del posto a piedi.
Sono proprio questi due che, approfittando della mascherina indossata per l’esigenza Covid-19, accerchiano la donna ed afferrano la borsa che trasportava nel cestino della bici. La vittima prova a reagire ma non riesce a resistere ai due uomini che la strattonano e, facendole perdere l’equilibrio, la fanno cadere sull’asfalto impossessandosi del suo portafogli.
Mentre la vittima è a terra (riporterà 15 giorni di prognosi) i due si danno alla fuga. Allontanandosi dal luogo della rapina cercano di evitare le strade principali ma non riescono ad evitare alcune telecamere e così adottano due tecniche diverse per cercare di eluderle: il primo, continuando a tenere il volto coperto, appena accortosi della telecamera gira il volto; il secondo, scopertosi il viso, si muove radente al muro. Continuano movendosi per le vie deserte fino a raggiungere la casa di uno dei due distante circa 500 metri.
Partendo dalla descrizione della vittima, non accurata considerato che i rapinatori erano travisati, l’attenzione dei Carabinieri si rivolge ai pregiudicati del posto stringendo il cerchio attorno ad un 27enne ed un 40enne.