In essa sono quotidianamente inserite tutte le informazioni descrittive e fotografiche relative ai beni culturali da ricercare, che pervengono dai Reparti territoriali dell’Arma, dalle altre Forze di Polizia, dalle Soprintendenze, dagli Uffici Doganali e da Interpol, per i beni trafugati all’estero.
I militari del Nucleo TPC di Udine hanno, inoltre, preso parte nell’ambito della Task Force “Unite4Heritage”, alla missione “Prima Parthica” in Iraq, nonché a seminari nazionali (tenuti a favore di Magistrati tirocinanti per conto della Scuola Superiore della Magistratura, di giornalisti professionisti, di responsabili della gestione dei beni culturali delle Diocesi, di volontari di Protezione Civile regionale, dell’Università degli Studi di Padova e di diversi istituti scolastici di ogni ordine e grado) ed internazionali tra i quali il seminario regionale sulla lotta al traffico dei beni culturali per i partner asiatici OSCE svoltosi ad Ulaanbaatar in Mongolia e ad un corso di formazione sul contrasto della tratta di essere umani e al traffico illecito di beni culturali tenutosi al COESPU di Vicenza anche in questo caso nell’ambito di un progetto OSCE. Un militare del Nucleo ha anche preso parte, in qualità di Specialista funzionale (Subject Matter Expert) a “Double River 2019”, la maggiore esercitazione militare posta in essere dal Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza (TV) nel corso dell’anno 2019, finalizzata a testare e valutare le capacità dello staff del Comando Multinazionale e delle Unità CIMIC italiane, portoghesi ed ungheresi a questo assegnate per la specifica attività addestrativa.
Al favorevole esito di procedimenti penali riferiti ad attività di indagine già concluse si è proceduto alla restituzione di beni culturali nell’ambito di cerimonie pubbliche tenutesi a:
• Roma, restituzione all’Austria di un manoscritto autografo del pittore Pietro Strudel datato 1689, asportato dall’Archivio Statale di Vienna.
• Forgaria nel Friuli (UD), restituzione alla Parrocchia di San Lorenzo Martire di una statua lignea raffigurante San Rocco asportata nel 1997;
• Premariacco (UD), restituzione alla Parrocchia di San Silvestro Papa di una pisside rubata nel 1971;
• Sacile (PN), restituzione alla Parrocchia di San Nicola Vescovo di due tomi risalenti al XVIII secolo, un documento manoscritto e cinque antifonari membranacei risalenti al XVI secolo;
• Aosta, restituzione alla Parrocchia di San Bernardo Papa di Signayes di una statua lignea policroma raffigurante Santa Barbara, rubata nel 1976;
• Galatone (LE), restituzione di una statua lignea raffigurante San Vito, rubata nel 1981 dalla Chiesa della Collegiata di Santa Maria Assunta.
Tra le operazioni condotte nell’anno 2019, meritano particolare menzione le seguenti:
Operazione “BEDONIA”
A seguito del monitoraggio di piattaforme online finalizzato a contrastare la commercializzazione illecita di beni culturali, veniva individuato in vendita Spagna un manoscritto risalente al 1586, che riportava nel frontespizio un timbro afferente il Seminario Vescovile di Bedonia, nel parmense.
Le immediate verifiche poste in essere anche attraverso la consultazione della Banca dati dei beni illecitamente sottratti, consentivano ai militari del Nucleo TPC di Udine di accertare la perfetta corrispondenza del testo esaminato con quello trafugato dalla biblioteca antica del citato Seminario il 30 novembre 1993, così come confermato anche dal Rettore dell’istituto, Don Lino Ferrari e dal locale conservatore.
Si tratta di una rara cinquecentina, ossia un libro stampato nel XVI secolo già facente parte della storica biblioteca ecclesiastica parmense e lì trafugato da ignoti assieme a decine di altri tomi simili. Veniva pertanto notiziata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma alla quale l’inserzionista spagnolo possessore del testo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione ed illecita esportazione di bene culturale. Nel contempo, si richiedeva l’emissione di un provvedimento cautelare sull’antico manoscritto attraverso un Ordine Europeo di Indagine che veniva veicolato all’Autorità Giudiziaria spagnola attraverso il Magistrato di collegamento in servizio presso l’Ambasciata di Spagna a Roma. Il sequestro veniva eseguito dalla Guardia Civil che rinveniva il prezioso testo presso l’abitazione madrilena dell’indagato. Al termine dell’attività investigativa, il prezioso manoscritto veniva rimpatriato grazie alla fattiva collaborazione fornita dall’Ambasciata d’Italia a Madrid. Il prezioso manoscritto sequestrato La prima pagina della Cinquecentina indicante il titolo
Operazione “CONCETTO SPAZIALE”
A Bari, nell’ambito degli accertamenti conseguenti il monitoraggio della piattaforma facebook-marketplace inerente vendita online di opere d’arte contemporanea, i militari del Nucleo TPC di Udine si imbattevano in un’inserzione di rilevante valore economico. Si trattava della proposta di vendita, da parte di un privato, di due dipinti del tipo “Concetto Spaziale-Attesa” (tela con tagli verticali), attribuiti al pittore Lucio Fontana, per una cifra complessiva di 1.200.000 euro. Gli accertamenti che ne seguivano confermavano l’ipotesi investigativa relativa alla non genuinità delle opere che veniva ulteriormente suffragata dall’expertise effettuato dall’omonima fondazione milanese dell’artista italo-argentino. Nel corso della perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica del capoluogo pugliese ed eseguita in collaborazione con il Nucleo TPC di Bari e il locale Comando Arma, oltre ai dipinti falsi veniva rinvenuto e sequestrato anche un violino, asseritamente realizzato da Antonio Stradivari e posto in vendita per 900.000 euro. Anche in questo caso gli accertamenti effettuati in collaborazione con gli esperti della Fondazione Museo del Violino-Antonio Stradivari di Cremona, consentivano di appurare la non genuinità dello strumento musicale. Il venditore, che aveva tenuto una condotta illecita prevista e punita dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per contraffazione di opere d’arte. I falsi dipinti attribuiti al Fontana ed lo Stradivari fasullo sequestrati ed ora conservati ad Udine