Nel complesso sono state controllate un centinaio di persone, di questi circa sessanta erano stranieri extra-UE.
Nei pressi della stazione ferroviaria sono stati applicati ben nove “daspo urbani”, provvedimenti amministrativi di allontanamento di persone che pongano in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione di infrastrutture pubbliche, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi. Di queste nove persone allontanate una era recidiva. Oltre all’allontanamento dal luogo, la violazione prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 110 a 300 euro e il raddoppio per i recidivi. Al parco della stazione purtroppo ci sono soggetti oziosi e nullafacenti (o per lo meno facenti nulla di lecito poiché molti sono stati in parecchie occasioni trovati in possesso di stupefacenti) che bivaccano anche poco educatamente sulle panchine e abbandonano, dopo averle tracannate, bottiglie di vetro.
Agli assembramenti di persone sono state applicate le norme previste dalla legge provinciale dell’8 maggio che vieta gli assembramenti e dispone l’uso di protezioni per naso e bocca in luogo pubblico. Dodici persone sono state colte in assembramento in vari punti del centro città e sono stati sanzionati.
Altri sei erano serenamente intenti nell’happy hour permanendo fuori dai due bar dove avevano acquistato le bevande. Sono stati sanzionati. E anche i citati due esercizi pubblici sono stati sanzionati. È stato loro altresì applicata la misura cautelare della sospensione dell’attività per due giorni. Così i rispettivi titolari, dopo aver atteso tanto per aprire, già hanno dovuto richiudere. Se ne riparlerà lunedì.