Senza lasciarsi coinvolgere nella diatriba verbale il capo servizio ha tentato ancora di calmare l’uomo che invece si è scagliato aggredendola nel tentativo di prevalere fisicamente, immediata la reazione del militare che coadiuvata da due carabinieri ha immobilizzato e tratto in arresto l’aggressore.
Condotto immediatamente in carcere, stamane si è presentato avanti il GIP d Brescia che ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora in Crema, dove l’uomo ha indicato un domicilio in attesa del processo.
SPACCIA DOPO AFFIDAMENTO A SERVIZI SOCIALI
Era stato condannato a dover scontare due anni e undici mesi per spaccio, dal Tribunale di Verona ma aveva ottenuto il beneficio della misura alternativa al carcere dell’affidamento ai servizi sociali. Un marocchino classe ’80, non aveva però perso l’abitudine a delinquere ed è così che i Carabinieri della Stazione di Montichiari, avutane notizia, si sono appostati nei luoghi da quest’ultimo frequentati finché, assistendo alla cessione di una dose, lo hanno tratto subito in arresto e accompagnato presso il carcere di Brescia. Ora dovrà affrontare il processo per le nuove accuse i cui esiti probabilmente, si accumuleranno alle pendenze precedenti.
DROGA
Un mantovano classe ’67 ma residente da tempo nel comune della bassa bresciana e con piccoli precedenti di polizia, aveva deciso di dedicarsi alla coltivazione di Marijuana. Per paura dei ladri inoltre proteggeva il suo raccolto con una telecamera ma questo non è bastato a salvarlo dall’intervento dei Carabinieri di Isorella che, ben attenti al territorio e addentro alle indagini nel settore avevano individuato un nuovo produttore per i consumatori della zona. Quando hanno fatto irruzione nel cortile i carabinieri hanno trovato 9 piante ben sviluppate con tanto di impianto per l’essicazione e per il supplemento di luce, prevedendo di continuare l’attività anche in serra e fuori stagione. Si è difeso sostenendo che fosse tutta roba per uso personale ma sono comunque scattate le manette per il neo coltivatore di Remedello che dopo aver trascorso la notte ai domiciliari è stato portato davanti al Giudice del Tribunale di Brescia che ne ha convalidato l’arresto disponendo il rinvio del processo all’8 ottobre, su richiesta della difesa.