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Desenzano: truffatore seriale denunciato dalla Polizia

Desenzano del Garda - Altri guai per un truffatore seriale. Il Commissariato della Polizia di Stato di Desenzano del Garda (Brescia), guidato dal vice questore Bruno Pagani, ha indagato per truffa e sostituzione di persona un 40enne G.M., residente in provincia di Lodi. E' accusato di una serie di truffe ai danni di una società di spedizioni.


poliziaL'attività investigativa svolta dal Commissariato della Polizia di Stato di Desenzano del Garda a gennaio e febbraio ha portato ad accertare una serie di truffe ai danni di una nota società di spedizioni.


La modalità utilizzata dall’indagato era articolata e nel contempo efficace riuscendo a trarre in inganno con abili artifici e raggiri diverse succursali della società in questione, acquisendo illecitamente apparecchiature informatiche ed elettroniche per un valore di circa 25mila-30mila euro.


Il truffatore, utilizzando false generalità e comunicando dati inesistenti, dapprima effettuava, sulla piattaforma on-line dell’azienda, un ordine per l’acquisto di materiale elettronico che veniva consegnato dalla filiale competente per territorio attraverso un “driver”.


Quest’ultimo recapitava la merce ordinata ricevendo un assegno poi risultato interamente contraffatto. Le filiali vittime del raggiro avevano sede in diverse provincie del nord Italia, in particolare Brescia, Varese, Cremona, Padova, Novara, Alessandria e Mantova.


In tutti i predetti casi il criminale forniva generalità sempre diverse, utenze telefoniche intestate a persone inesistenti, documenti ed assegni contraffatti.

La Procura di Brescia, condividendo le risultanze investigative fornite dal Commissariato di Polizia, ha chiuso le indagini preliminari.


L’indagato risulta aver precedenti penali e di polizia per reati analoghi ed essere stato in passato “attenzionato mediaticamente” per i numerosi episodi truffaldini commessi.


Arresto a Brescia


Nella mattinata di ieri a Brescia personale della Squadra Mobile, all’esito di mirata attività investigativa ha arrestato in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti S. H nato il 17.04.1993 in India soggetto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di sostanze stupefacenti, irregolare sul territorio nazionale in quanto destinatario di un ordine di espulsione emesso dal Questore di Brescia, nonché gravato dalla misura cautelare del Divieto di Dimora nel Comune di Brescia e Provincia. L’attività d’indagine ha tratto origine da una segnalazione circa l’esistenza in questa via Milano di uno stabile dove viveva un soggetto di probabile nazionalità indiana, il quale si rendeva responsabile, quotidianamente, di cessioni di sostanza stupefacente a persone tossicodipendenti le quali, stazionavano nei pressi dello stabile in argomento oppure rimanevano in attesa all’interno del cortile adiacente. Dopo un breve appostamento, che dava conferma dell’attività illecita in essere, si faceva accesso all’abitazione al fine di eseguire una perquisizione locale. All’atto dell’accesso i polizotti vedevano chiaramente S. H. gettare sotto il proprio letto un involucro in cellophane di colore verde che estraeva dalla tasca sinistra del giubbotto indossato. L’involucro veniva recuperato e si accertava che all’interno vi erano custoditi quattro involucri in cellophane termosaldati contenenti, ciascuno, sostanza stupefacente del tipo Eroina per un totale di oltre 4 grammi; indosso all’uomo inoltre venivano rinvenuti ulteriori 3 involucri in cellophane termosaldati contenenti anch’essi sostanza stupefacente del tipo Eroina, per un totale di circa 3 grammi. Nel prosieguo della perquisizione all’interno dell’abitazione veniva rinvenuto occultato all’interno di un foro per l’areazione dei locali, posto in una parete della cucina, un involucro in cellophane termosaldato contenente un grosso pezzo di sostanza stupefacente del tipo Eroina, per un totale di oltre 20 grammi.


L’uomo al momento della perquisizione si trovava in compagnia di un connazionale, risultato estraneo all’attività di spaccio, ma che in seguito ad accertamenti è risultato anch’egli irregolare sul territorio nazionale e pertanto indagato in stato di libertà per reati inerenti l’immigrazione clandestina ed espulso successivamente dall’Ufficio Immigrazione della Questura. Nella giornata odierna in seguito alla convalida dell’arresto il SINGH veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo.

Ultimo aggiornamento: 15/05/2019 14:59:26
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