Il locale doveva essere chiuso visto l’orario e le limitazioni imposte dal vigente decreto anti Covid.
Nonostante le saracinesche fossero abbassate, i militari si sono insospettiti per il fatto che dall’esterno si intravedeva la presenza di persone davanti al bancone. Quando si sono avvicinati all’ingresso, c’è stato un fuggi fuggi generale; cinque avventori si sono nascosti nei bagni, mentre la dipendente del locale si è giustificata dicendo che stava ultimando le pulizie.
E’ bastato poco ai carabinieri per capire che alcune persone si erano nascoste all’interno dei bagni. Una di queste, un pregiudicato di origini siciliane di 50 anni, alla vista delle divise ha provato a scappare a piedi, inseguito da uno degli operanti.
Quando è stato raggiunto dal carabiniere, lo ha spintonato e colpito più volte con il chiaro intento di sottrarsi al controllo e alla sua identificazione. E’ stato però bloccato e tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Il titolare del bar e i cinque clienti sono stati sanzionati. I carabinieri di Darfo hanno richiesto un provvedimento di chiusura dell’esercizio commerciale. Il 50enne, dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, è stato tradotto in Tribunale a Brescia per presenziare all’udienza di convalida.