Forse troppo provata per svolgere le faccende domestiche, la mamma non ha perso dimestichezza e abitudine a svolgere autonomamente le sue operazioni bancarie e si è accorta subito dei prelievi “anomali” nonché della “sparizione” del bancomat.
Memore anche dei consigli raccolti durante gli incontri “antitruffa”, tenuti dal comandante della Stazione carabinieri, si è recata presso il Comando di Cavalese e ha sporto formale denuncia. I successivi accertamenti hanno consentito la rapida individuazione della badante infedele, che è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Trento, per i reati di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito.
Anche in Trentino i carabinieri continuano a porre grande attenzione verso i soggetti più deboli, come gli anziani e i giovani, che spesso vengono presi di mira dai più disparati soggetti per truffe, furti, raggiri e vendite di sostanze stupefacenti o alcoliche.
PREVENZIONE - In questo caso, ha sortito un effetto positivo l’azione preventiva svolta mediante servizi dedicati e ricorrenti incontri con le comunità come nelle scuole, nel corso dei quali vengono fornite indicazioni, oltre un pieghevole informativo dedicato e semplici -ma troppo spesso dimenticati- consigli di non consegnare denaro, monili o beni a sconosciuti, così come non conservare i codici/password/Pin, nello stesso luogo dove si tengono le diverse carte magnetiche, entrate nell’uso quotidiano nonché di non rischiare la serenità della propria esistenza per una bravata o il divertimento di una sera.
Il successo dell’attività di contrasto è stato determinato dalla rapida segnalazione fatta dall’interessato, ma spesso anche parenti prossimi o adulti che assistono a situazioni di potenziale rischio, comunicandole prontamente ai carabinieri, possono portare alla soluzione del problema, assicurando alla giustizia i responsabili e evitando il compimento di reati.