Con l’ausilio di due Unità Cinofile della Guardia di Finanza, si portavano quindi fuori città, per effettuare una perquisizione domiciliare.
Nonostante i tentativi di depistaggio da parte del soggetto nigeriano, che cercava di condurre gli operatori presso una parte separata della struttura, dove si trovavano delle unità abitative occupate da altri stranieri, i poliziotti individuavano, con la collaborazione del gestore, le due stanze che erano state affittate a lui e ad un suo connazionale che si era presentato come suo fratello.
Già nelle vicinanze della porta d’ingresso di una delle stanze, il cane “Gabbo” segnalava in maniera inequivocabile di aver fiutato la presenza di sostanza stupefacente ed infatti, all’interno della camera da letto, i poliziotti rinvenivano diversi involucri in cellophane contenenti un totale di 11,74 grammi di cocaina e di 10,84 grammi di eroina, oltre ad un bilancino di precisione.
Altri importanti elementi individuati erano i documenti cartacei intestati all’occupante della camera, un cittadino nigeriano di 24 anni, noto agli Agenti che lo avevano tratto in arresto la scorsa settimana nel corso di un controllo nel parcheggio sotterraneo di Piazza Walther, essendo colpito da un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale Distrettuale della Libertà di Bologna ed attualmente detenuto in carcere.
All’interno dell’altra stanza gli operatori trovavano un altro cittadino nigeriano 36enne, evidentemente un suo complice, poiché, non appena fatto entrare in azione, “Gabbo” segnalava immediatamente una cassapanca all’interno della quale veniva rinvenuto uno zaino dell’uomo contenente un’ingente quantità di stupefacente, suddivisa in diverse confezioni, per un totale di 778,00 grammi di hashish e 449,66 grammi di marijuana.
Al termine delle operazioni, i due cittadini nigeriani venivano quindi accompagnati presso questi Uffici, dove venivano dichiarati in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso ed il primo anche per il porto del taglierino con lama di 8 centimetri. Il terzo loro connazionale, già ospite del locale Carcere, veniva denunciato.