Mario e Roberto Crugnola succedono nell’albo d’oro ad Aliverti e Casadei su Fiat 508 CV, che si imposero nel 2019.
Per quanto concerne i singoli gruppi, nel 2 il successo va a Facchini e Olivetti su Bmw 328 del 1938, nel 3 a Roversi e Bellini su Fiat 1100 del 1954, nel 4 a Giacoppo e Grillone su Mercedes 230 del 1965, nel 5 ai vincitori dell’assoluta Crugnola e Crugnola e nel 6 a Lafortezza e Carturan su Lancia Fulvia Coupé del 1976. In campo femminile successo per la coppia composta da Patrizia Montagni e Sveva Fossati su Mercedes 280 SL del 1967.
In gara vi erano anche le vetture moderne, in gran parte fiammanti Ferrari, che si sono fatte ammirare per tre giorni lungo le strade del Trentino occidentale. A imporsi nella classifica a loro riservata è stata la coppia composta da Giovanni Carretti e Antonella Furlan su Ferrari 488 Spider, che hanno preceduto Enrico Zobele e Ivana Trentinaglia su Ferrari 812 Gts, Fabio Vergamini e Maurizio Bertolucci su Ferrari 488 Gtb e Thomaz Zobele e Paula Diana Buzdugan su Ferrari Portofino.
Oggi piloti e navigatori hanno toccato Carisolo (3 prove cronometrate), Passo Duron, la Val Lomasona (12 prove cronometrate), il Passo del Ballino (2 prove cronometrate), il Lago di Tenno (2 prove cronometrate, dirigendosi infine verso Trento e chiudendo la propria cavalcata ad Acquaviva, nei cortili e nelle sale di Villa Bortolazzi, dopo aver coperto 130 chilometri, che si aggiungono ai 115 di venerdì e ai 250 di ieri.
Alla Scuderia Trentina e a Canossa Events rimane invece la soddisfazione di essere riusciti ad organizzare la competizione anche in un anno difficile come questo. Si è trattato della prima gara di regolarità portata a termine in Italia dopo il lockdown.