Parleremo naturalmente di sport olimpici, a due mesi dalla chiusura dei giochi di Tokyo, del grande calcio, del pianeta dei motori e delle fantastiche imprese che ci regala la montagna”.
“La macchina organizzativa che sta dietro ad un evento come questo - ha evidenziato Maurizio Rossini - è davvero importante e coinvolge numerosi soggetti: il Comune, la Provincia, l’APT locale, le Forze dell’ordine e poi le istituzioni delle Sport come il Coni, il CIP, fino alle principali Federazioni e al mondo dell’Associazionismo sportivo. Un evento che diventa anche vetrina internazionale per tutto il territorio grazie all’ampia visibilità mediatica. Il grande gioco di squadra tra tutti gli attori del territorio e Gazzetta è il segreto vincente del successo di questo Festival”.
“Il Festival dello Sport ha dimostrato le grandi capacità organizzative del sistema Trentino – ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti – e con la terza edizione puntiamo a fare ancora meglio. E’ stata una sfida importante che ha saputo raccogliere l’entusiasmo, la passione ed il senso di unità del nostro territorio. Un’esperienza che ci sarà molto utile anche nel percorso che abbiamo intrapreso verso le Olimpiadi del 2026, per le quali, proprio venerdì, è prevista un’importante riunione con tutte le regioni interessate nella quale compiremo un ulteriore passo verso la costruzione della governance dell’evento olimpico”.
“Quello che mi ha fatto veramente impressione del Festival dello Sport – ha detto l’assessore Roberto Failoni – è vedere l’orgoglio dei trentini nel partecipare all’evento e nel collaborare con impegno per la sua riuscita. I numeri parlano chiaro sul successo della manifestazione, sapete quanto per noi siano importanti il connubio fra turismo e sport e la promozione dello sport fra i nostri giovani, temi che il Festival sa coniugare perfettamente”.
“La cultura dello sport e del record sono parte di noi" ha detto Francesco Carione, direttore generale della Gazzetta dello Sport. "Guardiamo alla terza edizione del Festival con la voglia di fare un passo ulteriore verso l'obiettivo di una crescente internazionalizzazione. Sono sicuro che grazie al bel gioco di squadra con il Trentino riusciremo a crescere ancora”.
“Per La Gazzetta dello Sport questo Festival è stato ed è un evento fondamentale”, ha detto il direttore Andrea Monti. “Non solo per il suo straordinario successo, ma soprattutto perché consente di vivere la dimensione dell'incontro. La condivisione con il pubblico fa esprimere al meglio i valori del giornale e del Festival: emozione e passione”.
“Uno dei meriti del Festival dello Sport - ha detto Alessandro Andreatta, sindaco di Trento – è stato quello di essere in un certo senso un “costruttore di comunità”. La prima edizione è stata una scommessa, vinta da subito, la seconda una conferma che è andata ben oltre le attese e la terza sarà il consolidamento con un ulteriore passo avanti. Il tutto reso possibile da un grande lavoro di squadra”.