A questi importi si devono aggiungere le risorse ancora ferme sui tavoli a seguito dell’assestamento del 6 agosto 2019 per i dipendenti delle autonomie locali pari ad 3,4 milioni di euro, mentre per i lavoratori della sanità pubblica pari ad euro 6 milioni strutturali e di circa 5milioni una tantum.
Enti strumentali e lavoratori degli appalti
Si riconosce anche agli enti strumentali privati della Pat (ad esempio le fondazioni) pari tutela retributiva e al contempo una adeguata quantificazione delle basi d’asta e dell’importo degli affidamenti, dei dipendenti delle imprese appaltatrici di opere e servizi pubblici.
Progressioni di carriera
Dovranno essere stanziate risorse aggiuntive per le progressioni di carriera e per aggiornare l’ordinamento professionale riconoscendo le mutate competenze e valorizzando la professionalità.
Trattamento di maggior favore
Si impegna la Giunta a recepire nei contratti provinciali le norme di miglior favore introdotte nei contratti nazionali del pubblico impiego.
Stabilizzazioni
Si prevede una norma che dia ulteriori risposte al personale precario delle pubbliche amministrazioni trentine modificando e aggiornando i termini per la stabilizzazione del precariato, attivando tempestivamente l’Osservatorio sulle stabilizzazioni.
Orario di apertura al pubblico
La richiesta della PAT di rivalutare gli orari di lavoro del personale in relazione alle esigenze di cittadini e imprese è declinata con due limiti invalicabili: procedure concertative con il sindacato e sufficiente dotazioni di personale.
Clausola di salvaguardia
Nel caso di imprevedibili dinamiche recessive del bilancio Pat si aprirà un tavolo di confronto con i sindacati che hanno sottoscritto il protocollo. Eventuali azioni di spending review dovranno essere concertante con i rappresentanti dei lavoratori e dovranno riguardare tutte le poste di bilancio e non solo il lavoro pubblico. Si è pertanto respinta ogni clausola condizionante sul rinnovo contrattuale.