Confermati i Forum a cura de lavoce.info e gli appuntamenti con le parole chiave, che quest'anno sono: produttività, intelligenza artificiale e big data.
Torna anche il Concorso EconoMia, realizzato con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), dell'Associazione Europea per l'Educazione Economica, del Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento e dell'Istituto Tecnico Economico "Bodoni" di Parma. I venti giovani vincitori del concorso riceveranno in premio l'ospitalità a Trento nelle giornate del Festival e un assegno di 200 euro ciascuno.
Come sempre, l’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale avviene con voucher, distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
Il Festival dell'Economia di Trento è promosso da Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento e Università degli studi di Trento. Progettato dagli Editori Laterza in collaborazione con Superfestival - Salone Internazionale del Libro di Torino, con il supporto di ASI - Agenzia Spaziale Italiana.
Sito: https://2018.festivaleconomia.eu/
Twitter: https://twitter.com/economicsfest
Facebook: https://www.facebook.com/festivaleconomiatrento/
Instagram: https://www.instagram.com/festivaleconomia/
Festival dell'Economia 2018: le parole dei protagonisti
“L’esperienza che abbiamo fatto in questi anni di Festival ci dice - ha evidenziato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi durante la conferenza stampa di presentazione - che puntare su un momento di approfondimento, molto aperto e facilmente accessibile, su temi piuttosto complessi sia la via giusta, in un’epoca in cui tutto si consuma velocemente, per fermarsi e riflettere. Questa è una delle funzioni principali del Festival. Il tema di quest’anno, come spesso è avvenuto in passato, darà, inoltre, a noi che abbiamo la responsabilità di “decisori” molti spunti. Quello del rapporto fra la tecnologia e il lavoro è un tema che crea preoccupazione e al tempo stesso grandi speranze. Il Festival è un’opportunità ed uno stimolo - ha concluso Rossi - che ci permetterà di scoprire se effettivamente la tecnologia sia in grado di creare nuove prospettive per l’occupazione e quanto influisca, quantitativamente e qualitativamente sul lavoro e sullo sviluppo del territorio".
“La tecnologia va governata, questo credo sarà il messaggio che attraverserà il Festival - ha detto l’editore Giuseppe Laterza - perché non si tratta di un fenomeno meteorologico, non è qualcosa che sta sopra la nostra testa, decidiamo noi come utilizzarla. Possiamo utilizzarla per il male, ad esempio per distruggere il lavoro, oppure per il bene facendone un volano di sviluppo anche per il lavoro. Il Festival – ha aggiunto Laterza – fornisce sempre stimoli intellettuali molto forti, per questo e anche grazie all'atmosfera unica e all'accoglienza che si trova in Trentino – molti relatori ci chiedono di tornare, così come torna, ogni anno, gran parte del pubblico. Il Festival – ha concluso – nasce come un’idea pluralistica, non come una passerella di star, ma di importanti interlocuzioni di contenuto e soprattutto dove non ci siano pensieri unici”.
"Il lavoro ha sempre seguito le evoluzioni della tecnologia. – ha detto il rettore dell'Università di Trento Paolo Collini. I profili si sono adeguati allo sviluppo e alla disponibilità di nuovi strumenti. Ma mai così rapidamente. La sfida cui ci troviamo davanti oggi è quella di aggiornare le nostre competenze con maggiore velocità. Questa edizione del Festival ci permetterà di riflettere sui cambiamenti nel modo di fare educazione. Dalla lavagna con il gesso, fino al tablet: molto è cambiato nel rapporto tra informazioni e apprendimento. Ragionare sul futuro del lavoro – ha concluso Collini - ci permetterà di riflettere su come fare meglio il nostro".
"Dopo aver toccato i temi delle tasse e dell'immigrazione – ha poi detto il presidente dell'Università di Trento, Innocenzo Cipolletta, la terza ondata di populismo potrebbe rivolgersi verso le macchine, responsabili della distruzione dei posti di lavoro. Il rischio che qualcuno insinui la necessità di arrestare lo sviluppo è reale. Ad esempio in Cina, dove l'aumento della disoccupazione di massa rischia di esplodere a causa della crescente automazione. Per contrastare il fenomeno – ha concluso Cipolletta – bisogna capire come si costruisce il lavoro e come si distribuisce il guadagno di produttività".
Infine Tito Boeri, direttore scientifico del Festival che ha illustrato il programma di questa 13^ edizione. "Il progresso tecnologico – ha detto – è stato fondamentale per conquistarci una maggiore qualità della vita, ma adesso ci pone degli interrogativi importanti. Chi può condizionare il progresso, chi ne può sfruttare i diritti? Come possiamo rendere i lavoratori partecipi e ancora come rilanciare l’azione di protettiva dei sindacati? Quesiti a cui cercheremo di rispondere al Festival. Dobbiamo essere pronti per capire ed analizzare l’impatto che avranno le nuove tecnologie sulla società. Il Festival sarà un’occasione per promuovere il metodo scientifico, andando a guardare i dati, contro il dilagante negazionismo".
Il Festival in Piazza
Come sempre il Festival non vive solo nelle sedi che ospitano le molteplici conferenze ed i dibatti, ma coinvolge le piazze e le vie del centro storico di Trento, con numerose e variegate attività, che quest’anno avranno come focus il rapporto fra lavoro e tecnologia.
Piazza Duomo, cuore pulsante del centro storico di Trento, sarà animata dalla consueta ed apprezzata Libreria del Festival, aperta dal 31 maggio al 3 giugno con orario continuato dalle 10.00 alle 22.00. Nella piazza ci saranno, inoltre, le postazioni di Rai Radio 1 e Radio 3, l’Infopoint del Festival ed un maxischermo, che permetterà di seguire in diretta i principali eventi. In Piazza Duomo anche i punti informativi, di ASI, Agenzia Spaziale Italiana e dell’Università degli Studi di Trento.
In Piazza Fiera, dall’1 al 3 giugno spazio a “Cinque storie di lavoro e tecnologia” a cura di Tortuga. Ovvero dei brevi workshop interattivi sui grandi temi che legano lavoro e tecnologia, in relazione con salari, occupazione disuguaglianze, istruzione, risposte politiche. Ci saranno anche dei robot, con dimostrazioni e giochi a cura di S.T.A.A.R.R. - Scuole Trentino Alto Adige Associate in Rete per la Robotica e le nuove tecnologie. Saranno presenti inoltre laboratori creativi ed intrattenimento per i più piccoli, a cura di “Il Trentino dei Bambini”. Sempre in Piazza Fiera tornano gli Open days INPS e sarà presente una postazione di Sanbaradio, oltre al Bicigrill del Festival, dove sarà possibile noleggiare una bicicletta gratuitamente.
In Piazza Santa Maria Maggiore, dall’1 al 3 giugno, la Fondazione Franco Demarchi proporrà dibattiti ed approfondimenti su come la tecnologia può aprire spazi di conciliazione fra vita e lavoro. Mentre Radio Trentino inBlu seguirà in diretta il Festival. In Piazza Cesare Battisti dal 31 maggio al 3 giugno, ci sarà iCub, il robot umanoide. Un robot con forma e dimensioni di un bambino di 4 anni, in grado di vedere, riconoscere oggetti, rispondere a semplici comandi vocali e sollecitazioni. Un progetto dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Poi tornano i disegnatori dello Studio d’Arte Andromeda con caricature e disegni umoristici. Nella piazza saranno presenti inoltre gli stand di Hydro Dolomiti Energia, di A22 e di Radio Dolomiti. In Piazza Pasi, troverà posto lo stand di Radio 24.
Il Festival arriverà anche al Castello del Buonconsiglio, l’1 e il 2 giugno a partire dalle 18.00, dove il marchio Trentodoc proporrà aperitivi, degustazioni e musica con le bollicine di montagna di quarantanove case spumantistiche. Immancabili, come ogni anno, nelle vie del centro, i pianoforti decorati, a disposizione di passanti, musicisti occasionali e strumentisti di livello.