In alcuni casi la preoccupazione per il proprio futuro lavorativo può portare a difficoltà enormi, ed è compito della politica mettere in atto anche questi strumenti di supporto per le persone in difficoltà".
Nei due atti politici depositati dal PATT vengono riportati anche dati molto interessati, a partire da quello diffuso dall’Ordine degli psicologi che ha stimato per il 63% degli italiani una sofferenza da stress da pandemia.
Uno studio, uscito nel 2009 e relativo all’epidemia SARS, ha evidenziato come in un campione di oltre 500 dipendenti di un ospedale cinese la quarantena abbia aumentato la probabilità di mostrare sintomi da stress post-traumatico e maggior propensione a vivere stati d’ansia e di insonnia. Un’evidenza, questa, raccolta anche da un’altra ricerca, uscita nel 2013, che ha avuto per oggetti i bambini e i loro genitori sottoposti a quarantena o altre misure di isolamento, ha mostrato che la mancanza di chiarezza, in particolare sui diversi livelli di rischio, ha portato i partecipanti allo studio a “temere il peggio".
In base a esperienze di quarantene passate, gli scienziati suggeriscono che lunghi periodi di isolamento possano portare a sintomi psicologici come disturbi emotivi, depressione, stress, disturbi dell’umore, irritabilità, insonnia e segnali di disturbi da stress post-traumatico. Inoltre studi dimostrano che situazioni come quella attuale causano un indebolimento del sistema immunitario, favorendo quindi l’insorgere di patologie ed esponendoci al rischio di infezione.
“Il Covid-19 non ci ha dato il tempo di adeguarci all’ignoto e la pandemia non assomiglia a nulla di ciò che abbiamo sperimentato in passato – conclude Demagri - Secondo i ricercatori è possibile rendere i periodi di isolamento più tollerabili per il maggior numero di persone possibile, seguendo una serie di accorgimenti e proponendo strategie di intervento, vicariate dalla pregressa esperienza con la SARS. Fra queste, una delle misure necessarie che vanno adottate da parte di un Governo, è quella di spiegare con chiarezza che cosa sta succedendo, garantendo una comunicazione istituzionale trasparente e rinforzando il senso di altruismo nella cittadinanza. È necessario però non travolgere i lettori con le notizie angoscianti e, al fine di dare un aiuto importante nei casi che lo necessitano, aver attivato la possibilità di avere consulenze di supporto psicologico. Per questo abbiamo chiesto alla Provincia di attivare un team per supportare psicologicamente la popolazione e potenziare i servizi di questo tipo. Ci aspettiamo una risposta favorevole che ci sembra assolutamente ragionevole e necessaria".