Trento - Bonus bebè e nidi, Wgli 8 milioni di risparmi devono restare alle famiglieW. Cgil Cisl Uil contro la giunta provinciale: "Basta sfuggire al confronto. Finora hanno costruito solo provvedimenti per alimentare il consenso, con minima efficacia".
“Meglio tardi che mai. Finalmente la giunta provinciale si è accorta che le misure del pacchetto famiglia nazionale, bonus bebè e sconti sulle rette dei nidi, non sono immediatamente cumulabili con le analoghe misure provinciali. Adesso, però, pretendiamo garanzie sulle risorse risparmiate. Quei soldi devono restare alle famiglie”. Lo dicono i tre segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti rivendicando il fatto che da mesi i sindacati confederali insistono sulla necessità di trovare una strada per armonizzare gli interventi ed evitare un inutile spreco di risorse provinciali. Ed è proprio sulle risorse che si concentra l’attenzione delle tre sigle sindacali. La direzione su cui muoversi per i sindacati è chiara da tempo: i risparmi devono servire ad aumentare le deduzione del reddito da lavoro femminile.