Sono quindi una boccata di ossigeno ma anche un carburante per consentire di rimettere in moto il motore della ripresa”.
La decisione si inserisce in un contesto più generale di misure provinciali urgenti per il sostegno alla ripresa del Trentino (previste all’interno della legge 3 dello scorso 13 maggio, ribattezzata “Riparti Trentino”) e integra gli interventi anti Covid-19 previsti dalla della legge provinciale 2 del 23 marzo scorso. Il criterio guida è la perdita di almeno il 50% dei ricavi o dei compensi nel periodo del lockdown rispetto al 2019. Ulteriore criterio di ammissione è il possesso di un reddito inferiore a 40.000 e 70.000 euro in base alla tipologia di operatore.
In sintesi, per gli operatori economici la misura del contributo è pari a: 3.000 euro fino a 3 addetti; 4.000 euro fino a 6 addetti; 5.000 euro fino a 11 addetti. Gli operatori economici neo costituiti ricevono un importo fisso di 3.000 euro.
Per gli operatori economici che nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 hanno sostenuto canoni di locazione o di affitto d’azienda è prevista una maggiorazione al contributo pari al 40% dell’ammontare totale dei canoni sostenuti per i mesi in questione e comunque non superiore a 1.200 euro. Sono esclusi i canoni di leasing immobiliare, nonché i costi delle concessioni di beni immobili e aree pubbliche. La condizione di aver effettivamente corrisposto il canone deve essere certificata dal locatore.
Ciascun operatore economico può presentare una sola domanda di agevolazione a valere sui presenti criteri. La domanda deve essere presentata dall’operatore economico o da un suo delegato - entro il 31 luglio 2020 - mediante piattaforma informatica che sarà messa a disposizione dalla Provincia.