Trento - Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è intervenuto, rappresentando la Giunta regionale, presso il palazzo di Giustizia a Trento all'assemblea generale di inaugurazione dell'Anno Giudiziario. Di seguito l'intervento del presidente Fugatti.
"In primo luogo desidero esprimere un sentito ringraziamento alla Presidente della Corte di appello, al Procuratore Generale, a tutti i magistrati del Distretto per la fattiva e costruttiva collaborazione instaurata e negli anni rafforzata.
Siamo consapevoli della difficoltà della sfida che abbiamo colto, ma anche dell’importanza per il nostro territorio di realizzare un progetto che costituisce un unicum nel panorama nazionale e non solo e siamo al contempo consapevoli che solo uno sforzo corale, di tutti gli attori coinvolti, potrà portare buoni risultati in termini di efficienza, di miglioramento del clima organizzativo e lavorativo, di riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi e di aumento della qualità dell’azione amministrativa, azione amministrativa che costituisce un ingranaggio fondamentale della macchina giudiziaria.
Mi preme anche ringraziare tutti i collaboratori che operano negli uffici giudiziari (e per gli uffici giudiziari) per l’impegno quotidianamente profuso nel dare il proprio piccolo personale preziosissimo contributo alla realizzazione di questo progetto.
SITUAZIONE DEL PERSONALE
Mi preme rappresentare come la Giunta regionale presti particolare attenzione alle problematiche relative al buon funzionamento degli uffici giudiziari ed in particolare per quanto riguarda le risorse umane, come risulta evidente anche dall’incremento dell’impegno finanziario delle spese sostenute dalla Regione per il personale, passato dai 17 M/€ nel 2018 ai 17,5 M/€ nel 2019.
Il grado di scopertura delle piante organiche costituisce certamente un punto di attenzione, soprattutto se si considera che esso riguarda in particolare le posizione dei funzionari e dei cancellieri che svolgono un ruolo cruciale negli uffici giudiziari.
Ritengo però doveroso formulare alcune precisazioni in merito, che non vogliono certo sottovalutare l’importanza del reclutamento di personale preparato e motivato, ma al contempo intendono fornire un quadro coerente che tenga conto anche del percorso intrapreso..
Mi riferisco al fatto che le piante organiche a cui si fa riferimento sono quelle previste dal DM 19/5/2015, per Trento e Rovereto, e quella, che non è mai stata ridotta (diversamente da quanto accaduto per tutti gli altri uffici giudiziari) – contenuta nel D. lgs. 1013/2001, per gli uffici giudiziari di Bolzano.
Ad ogni buon conto corre l’obbligo di evidenziare come la scopertura è stata ridotta, nel periodo 2018/2019, di oltre 7 punti percentuali (passando dal 37,7% al 30,15%) con una riduzione dei posti vacanti da 214 a 174, grazie all’incremento di 40 nuove unità assegnate.
Inoltre sono state appena concluse le prove per l’assunzione di assistenti giudiziari per la provincia di Bolzano ed è stato bandito - e sono già state avviate le procedure selettive - per analogo concorso per la provincia di Trento.
Si deve peraltro rilevare che permane un’oggettiva difficoltà nel reperimento del personale in provincia di Bolzano, dove, nel concorso recentemente espletato, a fronte di 16 posti banditi, sono state presentate 88 domande di partecipazione, ma alle prove si sono presentati solo 36 candidati. Le prove concorsuali sono state poi superate da 13 candidati , con una percentuale in linea con gli altri concorsi della Regione.
Per quanto riguarda il concorso per la provincia di Trento, invece, le domande presentate sono circa 400, e nei prossimi mesi saranno espletate le prove selettive.
Preme sottolineare altresì, a dimostrazione dell’interesse e dell’impegno della Regione, come la Giunta regionale, con la legge di assestamento del 2019 (LR 3/2019, art.