Già, perché nonostante le richieste giunte da più parti, anche dal PATT tramite nota dell'assessore Stanchina, il centrodestra ha tirato dritto per la sua strada, scavando un fossato ancora più profondo fra valli e città, in un momento in cui si rischia di appesantire ulteriormente le difficoltà derivanti dall'emergenza sanitaria.
Nemmeno le preoccupazioni di un imprenditore affermato come il patron di Eurobrico hanno fatto breccia in una politica che dimostra di non avere alcuna visione futura, ma si limita piuttosto a gestire, male, il presente. In gioco non vi è solo il tema dell'apertura dei negozi, dove si scontrano le esigenze dei datori di lavoro con quelle dei lavoratori (entrambe sacrosante). Qui in ballo vi è il declassamento di Trento.
Come PATT cittadino e provinciale abbiamo sempre cercato di rilanciare la vocazione turistica di Trento: credendo nel Bondone e nel suo collegamento, puntando su manifestazioni di livello nazionale come il festival dello sport, andando incontro alle esigenze di commercianti e esercenti. Continueremo a farlo, certi che i trentini sapranno giudicare chi crede veramente nel territorio e chi, invece, va in cerca solamente dei voti", sostengono Simone Marchiori, Segretario provinciale PATT, Alberto Pedrotti, Segretario cittadino PATT, Alberto Pattini, capogruppo PATT in Consiglio comunale a Trento, Roberto Stanchina, assessore PATT in Comune a Trento e Tiziano Uez, assessore PATT in Comune a Trento