Il testo votato con le integrazioni richieste risulta essere il seguente:
IL TESTO
"Trento è città turistica! Premesso? che il turismo rappresenta un importante volano per l’economia urbana, in grado di contribuire alla crescita culturale e sociale e di fungere da traino per le altre realtà economiche e produttive presenti nella città.? Oltre un milione di presenze turistiche, precisamente 1.252.957, a Trento nel 2019 e crescita pari a +5,5%. Il numero maggiore dei turisti arriva dal Veneto, regione seguita dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna e dal Lazio.? In merito agli stranieri, dominano i tedeschi (118.092), seguiti dai cechi (62.511), dagli olandesi (22.542), dai polacchi (17.504) e dagli austriaci (15.617).? Come si fa a dichiarare Trento città non turistica?
Patrimonio culturale, con i siti archeologici, gli edifici storici, religiosi e laici, offerte museali, incorniciati in una ricchezza naturale e in un “ponte” geografico unico tra l’Italia e l’Europa, fanno di Trento una città con potenzialità che possono ancora portare nuove occasioni di sviluppo.
Considerato che?
la legge n. 4/2020 “Disciplina delle aperture nei giorni domenicali festivi? delle attività commerciali” all’art. 1 comma 2 prevede che la Giunta individui i comuni ad elevata intensità turistica e che la delibera n. 891 esclude, tra gli altri comuni, la città di Trento.
Si impegna il sindaco? e la giunta:
1.? Ad attivare un tavolo di confronto politico con la Provincia per concertare la modifica della LP 4/2020, tenuto conto della incostituzionalità dell'attuale formulazione;
2.? Ad adoperarsi affinché? si elimini la differenziazione tra città turistiche e non turistiche", i capigruppo di maggioranza centro sinistra autonomista, Alberto Pattini (Patt), Giovanni Scalfi (Futura), Paolo Serra (Pd -Psi) e Renato Tomasi (Cantiere democratico).