Una situazione la cui gravità è accentuata dal fatto che l’attuale consiglio è in prorogatio e le elezioni previste il 19 aprile prossimo saranno necessariamente prorogate.
Smart working e teleconferenza
Quanto alle modalità di lavoro tutte le regioni hanno esteso il più possibile lo smart working. Il presidente Walter Kaswalder (nella foto) ha precisato che della struttura del Consiglio provinciale su 85 dipendenti, 80 si avvalgono della modalità di lavoro agile.
Quanto allo svolgimento delle sedute dei diversi organismi consiliari, sono stati condivisi gli orientamenti in merito al possibile svolgimento dell’attività istituzionale in modalità telematica, nel rispetto dei rispettivi regolamenti e in compatibilità con le norme consiliari.
Qualora non sia possibile riunirsi rispettando le distanze imposte dal decreto, infatti, quello attuale rientra tra i casi di “comprovata emergenza nazionale o regionale decretati dal presidente del Consiglio dei ministri o dal presidente della Regione”, nei quali per garantire la continuità istituzionale, ci si può avvalere della convocazione delle sedute in via telematica.
Accanto al Trentino Alto Adige hanno preso parte alla seduta odierna le regioni Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Marche, Basilicata, Abruzzo, Molise, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, Campania.