Fondi che serviranno anche per permettere lo scorrimento della graduatoria della misura 4.1 entro agosto, per finanziare le realtà che finora erano state escluse dai fondi, e la messa in campo di un nuovo bando a settembre per quelle aziende che decideranno di apportare ancora più innovazione e migliorie nel loro settore.
È esattamente quanto da tempo chiedeva e auspicava Confagricoltura Brescia. Per questo il presidente Giovanni Garbelli ha salutato con grande favore l'intervento dell’assessore Fabio Rolfi. "Abbiamo sostenuto con decisione, fin da principio, l’impegno della Regione per ottenere una quota maggiorata di fondi, stanziati dall’Unione europea, per il biennio di transizione 2021-2022 - dichiara Garbelli -. Le risorse in arrivo sono ancora più importanti per le nostre aziende, che stanno uscendo da un periodo molto duro. La riapertura della graduatoria e l’annunciato nuovo bando non fanno che premiare l’attività dell’associazione, ma soprattutto la voglia delle imprese agricole bresciane di investire in innovazione. Per noi è un’ulteriore opportunità per coniugare la doppia sfida della competitività e della sostenibilità, recuperando efficienza grazie a risparmi nei costi di produzione e una maggiore produttività”.
Condivisione anche per i capisaldi alla base della nuova misura 4.1, che punterà, assecondando uno gli obiettivi cari a Confagricoltura, sulla semplificazione burocratica. “Questa strategia messa in campo - conclude Garbelli - è il frutto di un ascolto delle nostre istanze, che pongono al centro il fare impresa, in particolare per quelle realtà che puntano lo sguardo sempre più sull’innovazione tecnologica”.