Molti pazienti non hanno il cellulare e chi ce l'ha non può usarlo, medici e infermieri sono impegnati in maniera straordinaria e non possono mantenere i contatti con continuità, il nostro compito è duplice: da un lato forniamo numeri di telefono e orari per parlare con i medici, dall'altro garantiamo un supporto psicologico per aiutare le persone a gestire questa situazione drammatica che può protrarsi anche per settimane. Chiamiamo e manteniamo i contatti con i parenti fornendo le informazioni possibili e rinviando al colloquio telefonico con il medico di riferimento per gli approfondimenti sanitari".
La giornata inizia presto: alle 8 in punto cominciano ad arrivare le prime telefonate. Sono i parenti di malati che si trovano in ospedale da giorni o di quelli ricoverati durante la notte che non sono ancora stati registrati. Si inizia chiamando in primo luogo i parenti dei malati nuovi ricoverati, quindi i familiari di quelli più gravi che si trovano in rianimazione. Le operatrici, tutte donne, un medico, una psicologa, due infermiere e due assistenti sociali, chiamano i colleghi al Morelli e concordano le modalità per mettere in contatto familiari e medici, diventando il punto di riferimento per molti familiari angosciati per le condizioni dei loro cari. Vi sono reti familiari organizzate ma anche persone con famiglie i cui componenti sono positivi al covid 19 che necessitano di ulteriore supporto, non solo psicologico, per le quali, in alcuni casi, si attivano i servizi sanitari territoriali o i volontari che operano nei diversi comuni.
Il servizio è attivo tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, dalle ore 8 alle 18. Per usufruirne basta chiamare i seguenti numeri telefonici, 0344 490363 - 490362, ai quali si alternano le operatrici.