Dobbiamo creare un corretto equilibrio fra le componenti proseguendo nell’azione propositiva delle scuole in modo da contribuire alla costituzione di un “modello lombardo” per la promozione di corretti stili di vita attraverso progetti come quelli, ad esempio, per il contrasto al fenomeno del bullismo e del gioco d’azzardo patologico».
«La Rete delle Scuole che promuovono la salute è nata nel 2012 e prevede una scuola capofila regionale e una provinciale – ha spiegato a tutti i presidi presenti la dirigente della scuola capofila per la provincia di Sondrio, Maria Pia Mollura –. In Valtellina e Valchiavenna su 32 scuole gli istituti che aderiscono sono 10 ma è importante che tutta la provincia venga sensibilizzata su questi temi in modo da lavorare insieme per coinvolgere una fetta importantissima degli attori: le famiglie. Invito le scuole ad aderire poiché l’unione fa la forza e, attraverso incontri annuali, verranno anzitutto raccolte le esigenze e i bisogni delle scuole. Si tratta di azioni legate alla salute a 360 gradi che non riguardano solo le grandi piaghe sociali ma mirano anche a favorire il principio dei ragazzi dello “stare bene a scuola”».
«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di promuovere piccole e grandi pratiche per favorire il benessere dei giovani partendo anche dalla semplice pausa motoria o dall’arieggiare le aule, ma anche favorire lo sport – ha aggiunto la docente referente, Simona Sala Tenna –. Nelle nostre azioni non manca anche la promozione dell’ambiente e della mobilità attraverso, ad esempio, il piedibus, o favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche e, ovviamente, una raccolta di buone pratiche legate alla sana e corretta alimentazione a km zero, tutte in costante evoluzione e aggiornamento».
«Rafforzare la promozione della salute e la prevenzione sviluppando competenze e promuovendo comportamenti salutari accessibili e sostenibili è estremamente importante ma, per favorire il miglioramento della salute, è necessario adottare un approccio scolastico globale – ha spiegato la responsabile della Promozione alla Salute dell’Ats della Montagna, la dottoressa Maria Stefania Bellesi –. In questo senso il ruolo di Ats nelle scuole è di supporto nella definizione di piani di miglioramento che mirino a promuovere lo sviluppo di competenze individuali dei ragazzi (life skills), la qualificazione dell’ambiente sociale (ad esempio il clima organizzativo), il miglioramento dell’ambiente strutturale e organizzativo (come mense, snack salutari, merenda sana, palestre, cortili e piedibus) e il rafforzamento della collaborazione con la comunità locale (Enti locali, associazioni…)».