Trento - Intervento di Roberto Pergher sulla politica e l'attività amministrativa trentina. "Caro Direttore, prima di esprimere i contenuti del mio pensiero relativo alla rinuncia della giunta Fugatti nell’utilizzare il denaro dell’Unione Europea per progetti di accoglienza ai richiedenti asilo devo fare una premessa. Io ho sostenuto in campagna elettorale questa giunta dando il mio contributo in una formazione di moderati (non la lega ma FI) perché pensavo che molte posizioni ideologiche dell’allora centro sinistra affrontassero i temi praticando politiche non supportate da evidenze che ne corroborassero la scelta. Molte scelte nel campo della sanità e dell’assistenza mi parevano assurde e basate su idee non dimostrato piuttosto che su una visione pragmatica della realtà. Con questo spirito critico avevo dato la mia adesione all’alleanza di forze che si proponevano di dare un’alternativa al nostro Trentino. Tuttavia, dopo il cambio di potere, già qualche mese fa avevo lanciato l’allarme che alcune scelte della Giunta, al là dell’affrontare i problemi con spirito pratico, rispondevano a scelte ideologiche di cui purtroppo l’ideologia razzista era una componente non dico di tutti ma di una parte dell’elettorato leghista. La mia considerazione di allora era che si era formata una aggregazione attorno ad un pensiero unico leghista, contrario ad un altro pensiero unico non leghista che anch’io avevo combattuto non per sostituirlo con il suo contrario ma nell’ottica di cercare una rappresentazione riflessiva e dialogante della politica fatta di pensieri ma non di pensieri “pre-pensati” caratteristici delle ideologie acritiche. La mia spiegazione rispetto allo sconcertante non utilizzo delle risorse europee per l’accoglienza e alla mancanza dopo otto mesi di pensiero al riguardo da parte della giunta Fugatti si riferisce proprio a ciò che ho esposto nella premessa. Una giunta ha il diritto dovere di utilizzare risorse già stanziate, nel bene e nel male, così come ha il diritto dovere di modificarne l’uso se lo ritiene ma sempre nell’ambito del capitolo generale, del tema generale per cui sono state corrisposte.