Inoltre sono state ispezionate tutte le infrastrutture del sistema idrico, il che ha consentito di evidenziare eventuali criticità, e altresì programmare correlati interventi di manutenzione".
Da dove proviene l’acqua potabile dei comuni di Cazzago San Martino, Erbusco e Rovato?
"I tre comuni sono riforniti esclusivamente con acqua prelevata da falde sotterranee grazie a 13 pozzi che pescano fino a 180 metri di profondità e in alcuni casi caricano dei serbatoi di accumulo, garantendo così l’approvvigionamento idrico attraverso la rete di distribuzione".
Quanti controlli vengono effettuati all’anno sull’acqua potabile?
"Per controllare la qualità dell’acqua, Acque Bresciane e l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS - ex ASL) eseguono campionamenti presso alcune fontanelle della rete e presso i pozzi, analizzando oltre 100 parametri chimici, fisici e microbiologici, come previsto dalla normativa. Gli esiti dei controlli confermano il rispetto dei limiti per la potabilità e l’acqua di questi 3 comuni è considerata di buona qualità. Sul sito aziendale, nella sezione dedicata, è possibile conoscere la qualità dell’acqua nel proprio comune (https://www.acquebresciane.it/public/acquebresciane-portal/it/home/qualita-acqua)".
Quali sono i risultati raggiunti con questo PSA?
"L’analisi di rischio ha evidenziato una presenza diffusa di nitrati nelle falde acquifere che, sebbene rispettino il requisito di potabilità, hanno portato a prevedere un’azione sinergica con gli enti locali e quelli predisposti alla salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, è stata prevista una programmazione efficace delle attività di manutenzione e di verifica del funzionamento degli impianti".
Come possono i cittadini accedere alle informazioni sul PSA e sulla qualità dell’acqua del proprio rubinetto?
"Sul sito aziendale è presente una sezione dedicata ai PSA (https://www.acquebresciane.it/public/acquebresciane-portal/it/home/societa/piano-sicurezza-acque) in cui il cittadino può accedere ai contenuti del progetto, al video illustrativo e ai depliant in formato digitale in cui sono spiegate le caratteristiche dell’acquedotto, la qualità dell’acqua nel proprio comune e le risposte ad alcune curiosità frequenti dei consumatori".
“Un progetto con l’intento di migliorare la sicurezza, prevenire i rischi e incrementare ulteriormente i livelli di qualità dell’acqua che beviamo, ottimizzare la frequenza dei controlli ed i parametri analizzati attraverso l’elaborazione di un piano di monitoraggio e di investimenti” afferma l’ingegnere Sonia Bozza, responsabile Area Ovest Esercizio SII di Acque Bresciane e coordinatrice del progetto dei PSA. E continua: “In seguito alla conoscenza approfondita delle falde acquifere, del territorio e dell’acquedotto, avremo un’acqua più sicura, grazie alla gestione preventiva dell’acquedotto; un piano d’ interventi migliorativi, studiato per aumentare il livello di sicurezza degli impianti; un’attiva e costante condivisione di dati e competenze tra gestore ed enti di controllo”.
A conferma dell’impegno profuso dalla società anche il Presidente di Acque Bresciane Gianluca Delbarba: "I piani di sicurezza dell'acqua sono un progetto in cui Acque bresciane crede fortemente anche perché ha una duplice valenza. Da un lato garantire la massima sicurezza del sistema idropotabile e dall'altro quello di indurre i cittadino ad utilizzare sempre più l'acqua del rubinetto, contrastando così l'inquinamento. Un tema, quello della sostenibilità ambientale, a cui diamo sempre più peso e centralità".