Sondrio - Anche nel mondo scientifico cresce il coro degli scettici del Green Pass varato dal Governo Draghi che, con le sue svariate contraddizioni, rischia di diventare un obbligo mascherato di vaccinazione senza efficacia per il contrasto ai contagi, dal momento che è ben noto che anche i vaccinati possono contagiarsi e contagiare.
Mariano Bizzarri, uno dei più importanti ricercatori italiani in oncologia e professore alla Sapienza di Roma, è contrario. Per l’esperto, il certificato verde “non ha alcun fondamento scientifico. In teoria, il Green Pass dovrebbe essere un documento che attesta la non infettività della persona, ottenuta tramite vaccino o certificata dall’esecuzione di un tampone. Però il tampone ci dà informazioni limitate. Inoltre, oggi sappiamo che anche il vaccinato può tornare a infettarsi ed essere fonte di infezione. Dunque a che serve il Green Pass?”, si chiede in un’intervista a La Verità.
“A discriminare chi non si vaccina. Per altro è una discriminazione poco sensata. Faccio un esempio: se faccio un test sierologico per il tifo, quel test mi dirà inequivocabilmente se io l’ho contratto oppure no.