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Giornata Internazionale dell’Infermiere: messaggio dell'azienda sanitaria di Bolzano

Bolzano - Giornata dell'infermiere. Nel giorno del compleanno della fondatrice dell'infermieristica moderna, Florence Nightingale, ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Il 12 maggio 2020 ricorre il 200° anniversario di questo giorno. Si tratta di un giubileo davvero speciale.


Attualmente però non è possibile fare grandi feste. "Siamo in un momento di transizione dalla fase 1 alla fase 2 della crisi causata dal Covid. Mentre nella fase 1, nel giro di poche ore, i reparti ed i servizi sono stati messi a dura prova per garantire l’assistenza alle persone affette da Covid-19, il compito ora è quello di rimettere in funzione i diversi servizi e reparti", spiega Marianne Siller, direttrice tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria di Bolzano.


"In entrambe le fasi le infermiere e gli infermieri - spiegano all'azienda sanitaria - hanno tacitamente accolto tutte le sfide che mano a mano si presentavano a livello organizzativo, professionale e umano, collaborando con numerose altre professioni sanitarie e sociali".

Ora più che mai sembra attuale una citazione della Nightingale: "Se sei nato con le ali, dovresti fare tutto il possibile per usarle e volare!”.


L'assistenza infermieristica ha aperto ancora una volta le sue ali e ha dimostrato di essere un pilastro affidabile nel sostenere l'assistenza sanitaria, ad esempio per l’esecuzione dei test sulla popolazione, nella gestione del pre-triage al Pronto Soccorso, nell’assistenza alle persone ricoverate in isolamento per una sospetta infezione da Covid, nella cura dei pazienti nei nuovi reparti Covid o presso la nuova unità di terapia intensiva, nelle case di riposo e nell’ambito dell'assistenza domiciliare. Sembra quasi che il CNI, il Consiglio Internazionale per l'Infermieristica, avesse indovinato quel che stava per accadere quando ha proclamato il motto di quest'anno: "Infermieristica mondiale per la salute" – gli ultimi mesi hanno senz’altro dimostrato quanto ci sia bisogno dell’assistenza infermieristica.


"Vorrei esprimere i miei più sinceri ringraziamenti alle collaboratrici ed ai collaboratori del settore infermieristico e il mio incondizionato apprezzamento per quanto hanno realizzato", afferma l’Assessore provinciale alla Salute Thomas Widmann. "Si sono dimostrati competenti, flessibili ed estremamente resistenti in occasione di questa improvvisa pandemia. I confini tra i reparti e quelli imposti dalla pianificazione sono stati aboliti e, a beneficio dei molti pazienti, gli interessi personali e familiari sono stati spesso messi da parte.”


Ora però c’è bisogno di un graduale ritorno alla normale operatività: "Le nostre collaboratrici ed i nostri collaboratoti, per rimanere loro stessi in salute, hanno bisogno di ritornare a dei ritmi accettabili, nel loro servizio, nel loro reparto. Dopotutto, le tensioni, unite alle difficoltà quotidiane che ognuno di noi ha dovuto affrontare, possono lasciare il segno”, avverte Marianne Siller. "Abbiamo fornito un supporto psicologico, ma la linea di confine quando si tratta di disturbi da stress post-traumatico è molto sottile. Siamo coloro che assistono, curano, insegnano, accompagnano e interloquiscono. Per poter continuare a svolgere bene questi importanti compiti anche in futuro, tengo molto a dire a tutti: Badate a voi stessi, non dimenticate ciò che è bene per voi e state attenti... anche e soprattutto a voi!”.

Ultimo aggiornamento: 12/05/2020 00:07:18
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