Leggermente negativa invece la dinamica dei ricavi delle vendite del settore manifatturiero (-0,3%) e dei trasporti (-0,2%).
La variazione tendenziale del fatturato risulta positiva per tutte le classi dimensionali, tuttavia in questo trimestre si rileva una peculiarità confermata da molti indicatori: aumenta significativamente il fatturato delle medie imprese (11-50 addetti) (+10,0%), mentre è solo leggermente positivo l’andamento dei ricavi delle vendite delle piccole e delle grandi imprese.
L’occupazione registra una lieve contrazione (-0,3%) dopo la crescita sostenuta che aveva caratterizzato tutti i trimestri dello scorso anno. Le variazioni positive più marcate si rilevano nei settori dei trasporti, del manifatturiero e dell’estrattivo, mentre si notano delle contrazioni significative presso i settori del commercio e dei servizi alle imprese.
L'OCCUPAZIONE - L’andamento occupazionale presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti) è in contrazione (-2,2%), mentre risulta in leggera crescita tra le medie (tra 11 e 50) e le grandi imprese (oltre 50) con aumenti pari rispettivamente a +1,5% e a +0,4%.
La variazione tendenziale della consistenza degli ordinativi risulta ancora positiva (+6,6%) anche in questa parte iniziale del 2019 e, pur con intensità diverse, trasversale a buona parte dei settori esaminati.
I giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda riflettono una situazione in ulteriore miglioramento rispetto a quelle già piuttosto positive evidenziate nello scorso anno e si confermano sui livelli antecedenti la crisi.
“Nel complesso– ha commentato Luca Rigotti, Vicepresidente della Camera di Commercio di Trento – l’indagine dell’Ufficio studi e ricerche rileva come la stagnazione, che in questa prima parte del 2019 si sta manifestando in tutta Italia, abbia assunto nella nostra provincia il carattere più sfumato di un moderato rallentamento. In assenza di ulteriori shock esogeni e grazie al dato sugli ordinativi, che rimane ancora piuttosto positivo (+6,6%), le prospettive per i prossimi mesi appaiono tutto sommato orientate alla stabilità rispetto al quadro attuale”.