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Dubbi sollevati sul vaccino Covid, Lopalco attacca: "Medico che si rifiuta è indegno"

Sondrio - I dubbi sollevati da alcuni scettici e la necessità di mantenere ancora per diversi mesi le misure di contenimento del virus anche per i vaccinati hanno fatto storcere il naso a diversi cittadini italiani e persino ad alcuni medici accusati come "negazionisti" perché incerti sulla vaccinazione.

"Mascherine anche dopo il vaccino", avvertono da più parti politici ed esperti, tanto da far sorgere domande sulla reale utilità pratica di vaccinarsi, specie nei più giovani non soggetti alla malattia.


Ad alimentare inconsapevolmente i dubbi sono le stesse risposte alle FAQ di AIFA e ISS che non danno certezza sulla reale azione dei vaccini nell'ambito della trasmissione del contagio, fin qui infatti non confermata dalla scienza a differenza dell'effetto benefico pressoché totale (95%) per prevenire la manifestazione della malattia da Covid.


Ci hanno pensato esperti e scienziati più "governativi" ad entrare in gamba tesa nei confronto degli scettici: "Io spero di essere il primo a vaccinarmi appena inizierà la fase 1. Io sono un medico e i medici devono dare l'esempio. Un medico che rifiuta la vaccinazione non è degno di questo mestiere", ha dichiarato l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, nella giornata di avvio della campagna di vaccinazioni contro il Covid nel Policlinico di Bari.


In politica, molti spingono per un'obbligatorietà "mascherata" puntando a quello che sarebbe nei fatti una specie di ricatto per la seconda parte del 2021 quando potrebbero essere inaccessibili ai cittadini non vaccinati servizi e attività.

Ultimo aggiornamento: 27/12/2020 20:06:31
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