Lo stallo si è però già risolto e i tecnici sono al lavoro per chiarire le ultime criticità e la Provincia assicura la riuscita dell’opera.
"Un progetto, quello di rilancio dell’area sciistica San Martino di Castrozza-Passo Rolle, osservano il presidente Maurizio Fugatti e l'assessore all’Artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni, sul quale la Giunta provinciale sta avendo la massima attenzione, in particolare in questo momento di grande difficoltà. Un progetto di sviluppo territoriale e di rilancio in chiave “green”, nel segno della sostenibilità, che va nella direzione auspicata da un preciso territorio, ma che in realtà va a sostenere la ripresa dell'intero sistema Trentino".
Come tutti gli altri impianti del comprensorio sciistico San Martino di Castrozza - Passo Rolle, anche questa cabinovia è infatti alimentata da energia 100% rinnovabile, prodotta dalle centrali idroelettriche delle Valli di Primiero e Vanoi. Lunga 4.650 metri e con un dislivello di 500, per un tempo di percorrenza di 16 minuti (6 m/s al secondo), quest’opera è pensata anche per la stagione estiva, grazie alla possibilità di trasportare, oltre ai turisti, anche le biciclette, nell’ottica di una valorizzazione degli impianti di risalita trentini non solo d’inverno, ma 365 giorni all’anno.